Boschi difende il salva banche "Governo non fa favoritismi"

La banca del padre tra quelle salvate. Ma il ministro tira dritto e annuncia nuove misure nella legge di Stabilità

Boschi difende il salva banche "Governo non fa favoritismi"

"La banca in cui lavorava mio padre? Il governo non fa favoritismi". Maria Elena Boschi non vuol sentir parlare di conflitto di interessi nel caso dei quattro istituti bancari falliti e poi salvati dal governo,

"Mio padre è stato vicepresidente per 8 mesi fino a quando il governo ha commissariato Banca Etruria, ma il governo non fa favoritismi o leggi personali", ha detto il ministro delle Riforme durante la presentazione dell'ultimo libro di Vespa, "Ovviamente ci sono due piani diversi: sul piano politico non c'è alcun disagio: il governo è intervenuto per aiutare quattro banche ed evitare che chiudessero. Ora, seppure ridimensionato, queste banche avranno un futuro. Il governo ha fatto ciò che riteneva giusto e possibile fare. Ma conosco mio padre: è una persona perbene e avverto un senso di colpa perché l'attenzione su di lui c'è perché è mio padre. Ma siamo una famiglia molto solida e affronteremo questo momento".

Dopo il suicidio di un pensionato che aveva investito i suoi risparmi proprio nella banca di papà Boschi, il ministro annuncia però nuove misure: "Stiamo approfondendo un intervento ulteriore nella legge di stabilità per

andare incontro agli obbligazionisti straordinari", ha detto, "Ci sono varie ipotesi di interventi di carattere di solidarietà: dobbiamo capire quanto intervenire a livello pubblico e quanto trovare soluzioni alternative".

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