Le unioni civili fanno divorziare la maggioranza: è scontro Alfano-Boschi

Boschi: "L'obiettivo del Pd è l’approvazione della legge delle unioni civili". E fa sapere che il Pd è disposto a stringere nuove alleanze. Ncd in fibrillazione. Quagliariello accusa Alfano: "Sancita la subalternità di Ncd al Pd"

Le unioni civili fanno divorziare la maggioranza: è scontro Alfano-Boschi

Maria Elena Boschi sfida Angelino Alfano. E lo fa su un tema, le unioni civili, particolarmente sensibile per i centristi. "Se Ncd non sarà d’accordo sulle unioni civili - è l'avvertimento lanciato dal ministro per le Riforme dalla convention dell’Italia dei Valori - faremo accordi con altre forze politiche". Non a caso il monito arriva pochi giorni dopo il passo indietro di Gaetano Quagliariello. E, per non perdere tutto il partito, Alfano raccoglie la sfida della Boschi e rilancia: "Anche noi siamo pronti a ogni alleanza in Parlamento e al ricorso al voto segreto, pur di bloccare le adozioni da parte delle coppie omosessuali".

La Boschi lo mette in chiaro da subito: "L'obiettivo del Pd è l’approvazione della legge delle unioni civili". Ora che Matteo Renzi ha portato a casa la riforma del Senato, può anche permettersi di forzare la mano con gli alleati di Ncd. "Le unioni civili sono cosa ben diversa dal matrimonio - prova a mediare il capogruppoi piddì in Senato, Luigi Zanda - sulle adozioni bisognerà tenere conto delle sentenze molto chiare della magistratura, sapendo che il testo potrà essere ancora migliorato. Si voterà a scrutinio segreto e ci sarà libertà di coscienza". Ma i centristi non mandano giù l'idea di votare le unioni civili. In molti stanno cercando di far capire ad Alfano che il ddl Cirinnà non può e non deve passare coi voti del Nuovo centrodestra. "La via dell’accordo non è l’affido che a voto palese o segreto ci divide ma la ricerca alla luce del sole del comun denominatore che sono i veri diritti dei conviventi - mette in chiaro Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato - tra di essi non vi sono i bambini perchè non sono un oggetto". E dal consiglio regionale lombardo Raffale Cattaneo lancia l'ultimatum: "Ci sono temi su cui si può decidere anche di non sostenere più un governo".

Proprio mentre il Pd è in fibrillazione, la Boschi calca la mano per stanare gli alleati. E le unioni civili rischiano di essere il grimaldello per trovare una muova maggioranza. "Se facciamo lo sforzo di trovare un accordo sulle riforme costituzionali con le opposizioni - spiega il ministro per le Riforme - è giusto che lo stesso sforzo venga fatto sulle unioni civili. Una fatica che proveremo a fare". Per il Partito democratico il tema delle unioni civili è fondamentale. Renzi deve pagare dazio con le associazioni arcobaleno e portare a termine la promessa fatta al sottosegretario Ivan Scalfarotto. "Se il Nuovo centrodestra non sarà d’accordo sulle unioni civili, faremo accordi con altre forze politiche - avverte la Boschi - da solo il Pd, lo dicono i numeri, non ce la fa. Per noi è un impegno di civiltà nei confronti dei nostri cittadini, un impegno preso durante la campagna elettorale". E incalza: "Non esistono cittadini di serie A e di serie B, in base alla scelta della persona che decidono di amare per tutta la vita".

Le parole della Boschi hanno fatto ulteriormente infuriare Quagliariello. Che torna a chiamare in causa Alfano: "Si continua a fare di tutto per sancire la subalternità di Ncd. È vero infatti, come afferma il ministro Boschi, che le unioni civili non fanno parte del programma di governo, ma allora non si capisce per quale motivo i ministri e gli esponenti Pd dell’esecutivo continuino a parlarne e ad assumere iniziative in proposito".

E gli ricorda quando, "per correttezza e sensibilità", si è rifiutato di partecipare al Family Day di piazza San Giovanni. "Ancora una volta evidentemente c’è chi può e chi non può - conclude - il Pd può, Ncd non può".

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