Bossi: "Gli skinheads a Como? Lega non cerchi quei voti"

"Il mondo è pieno di matti, diciamo che quei voti la Lega non deve cercarli". Così Umberto Bossi sul caso dell'irruzione degli skinheads a Como

Bossi: "Gli skinheads a Como? Lega non cerchi quei voti"

"Il mondo è pieno di matti, diciamo che quei voti la Lega non deve cercarli". Così Umberto Bossi sul caso dell'irruzione degli skinheads a Como. "Io sono di una famiglia di antifascisti, antifascisti combattenti non chiacchieroni: mia cugina è morta sul Monte Rosa", ha tenuto a ricordare il fondatore della Lega al suo arrivo a Chignolo Po per un incontro della minoranza. "La penso come Spinelli, che considerava lo stato nazione il male assoluto anche se penso che qualcosa di buono lo abbia fatto come contenitore della democrazia".

All'evento della minoranza interna a Chignolo Po "ci sono gli indipendentisti che cercano di stare meglio nella Lega", ma "non è" la premessa di una scissione, ha garantito Bossi, rispondendo ai giornalisti al suo arrivo all'evento. Il presidente della Lega ha sostenuto che non è questione di fare una scissione ma che "la linea di Salvini è sbagliata punto e basta".

E ancora: "Saranno le elezioni a stabilire le cose, io sono venuto perché mi hanno invitato".

Quanto al tema della sua ricandidatura alle politiche del 2018 , caldeggiata anche da Silvio Berlusconi, Bossi ha risposto: "Io non chiedo niente, io l'ho fatto perché pensavo di dover cambiare le cose. Farò quello che dice di fare la Lega. Berlusconi? È una persona per bene che alla Lega ha dato i voti per il federalismo fiscale, e per questo è stato fatto fuori".

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