Buonanno indossa l'elmetto: "Vado in Libia contro l'Isis"

L'europarlamentare leghista: "Studio il modo migliore per andare a Tripoli e vedere con i miei occhi che sta succedendo"

Buonanno indossa l'elmetto: "Vado in Libia contro l'Isis"

Gianluca Buonanno è un tipo combattivo, lo sapevamo da tempo. Anche di fronte alla minaccia dell'Isis, che ormai controlla diversi punti della costa libica del Mediterraneo, non esita a dirsi pronto a intraprendere i prima persona le trattative con il governo di Tripoli e si propone come inviato per incontrare il premier del Paese nordafricano, Abdullah Al-Thani.

In un post sul proprio profilo Facebook, l'eurodeputato leghista indossa metaforicamente l'elmetto e, sfidando un governo di "cagasotto", si butta nella mischia: "Voglio andare a Tripoli per capire com'è davvero la situazione degl sbarchi dei clandestini in Italia e il pericolo che arriva dai terroristi dell'Isis."

In Italia, attacca Buonanno, "non c'è uno straccio di ministro che ne abbia il coraggio." Le sue sono parole molto forti, all'indomani del rimpatrio dell'ambasciatore italiano in Libia e di molti nostri connazionali, ormai in pericolo di fronte al montare della minaccia jihadista.

Quella dell'esponente del Carroccio, però, è un'iniziativa isolata: e di conseguenza è lo stesso Buonanno a chiarire di non volere alcuna protezione. "Vado con le mie forze".

Seguono alcune considerazioni sul modo migliore per raggiungere la capitale libica, se passando per Tunisi o attraverso Lampedusa. Che si tratti di una proposta seria o solo di un'improbabile azione da Rodomonte, lo dirà solo il tempo.

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