Un "buono" da 76 euro per la divisa in borghese. Così lo Stato degrada i poliziotti

Il "buono vestiario" distribuito a tutti i poliziotti costretti a prestare servizio in abiti civili è una miseria. Il Coisp: "È un'offesa alle forze dell'ordine"

Un "buono" da 76 euro per la divisa in borghese. Così lo Stato degrada i poliziotti

Quanto vale la dignità di una vita che salva una vita? Secondo il ministero dell'Interno appena 76 euro. A tanto ammonta il "buono vestiario" distribuito alla fine del 2016 a tutti i poliziotti costretti a prestare servizio in abiti civili. "Una miseria, ma anche un'offesa all'impegno quotidiano di tanti rappresentanti delle forze dell'ordine - dichiara il segretario generale regionale del Coisp Calabria, Giuseppe Brugnano - ci dicano i nostri politici cosa dovremmo acquistare con questi pochi spiccioli".

Dunque, secondo il ministero dell’Interno, a un poliziotto, può bastare il buono annuo di 76,80 euro per acquistare gli indumenti utili ad espletare un servizio in borghese. "Cosa dovremmo comprare con poco più di 70 euro? Neanche dai cinesi possiamo trovare un vestito a quel prezzo! Ancora una volta hanno calpestato la nostra dignità", dichiara Giuseppe Brugnano al Giornale.it. "Rispetto all'anno precedente la somma prevista per ogni poliziotto è addirittura ridotta del 28 per cento. Con poche decine di euro ognuno di noi dovrebbe acquistare abito, soprabito, camicia, cravatta e quant'altro. Ci chiediamo in quale negozio vadano a vestirsi i rappresentanti del Ministero dell'Interno ed i politici che hanno partorito una simile vergogna".

I poliziotti, ogni giorno, sono costretti a lavorare tra mille difficoltà a causa dei numerosi tagli ai servizi. Dalle pessime condizioni dei luoghi di lavoro alla grave carenza di personale, dalla mancanza di strumenti e mezzi agli stipendi da fame. I più bassi d’Europa. Sembrano lontani i giorni in cui il governo, dopo l’uccisione di Anis Amri, il terrorista della strage di Berlino, elogiava il lavoro di tutti gli agenti di polizia promettendo un impegno concreto a favore delle forze dell’ordine. "Questo governo c'è - aveva dichiarato Paolo Gentiloni - voglio ricordarlo a tutti i cittadini".

Il Coisp, sul tema dei "buoni", ha chiesto più volte chiarezza. La segreteria nazionale, infatti, ha scritto ancora una volta al ministero dell'Interno per ottenere delucidazioni in merito.

"C’è la necessità di ottenere risposte concrete e attenzioni chiare non solo per i problemi logistici e di personale, ma anche riguardo al buono vestiario che non può diventare - ha concluso Brugano - l'ennesima elemosina ai poliziotti".

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