Nonostante le polemiche con l'Europa, le bocciature, le tensioni sui mercati e le minacce delle agenzie di rating, la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef) ottiene il suo primo via libera.
Il documento che traccia le linee programmatiche e fissa il budget entro il quale dovrà muoversi la prossima manovra è stato infatti approvato oggi dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato che lo hanno esaminato. Da Domani, quindi il Def verrà esaminato dalle Aule parlamentari. Il documento arriverà prima al Senato - dove la discussione dovrebbe partire alle 9,30 - per poi approdare anche alla Camera nel pomeriggio (a partire dalle 16,30).
Una volta ottenuto l'ok dal Parlamento il governo potrà iniziare a mettere nero su bianco la manovra finanziaria. Prima però Palazzo Chigi dovrà stilare il Draft Budgetary Plan (Dbp), in pratica la "traduzione" del Def da inviare entro il 15 ottobre alla Commissione europea, che avrà due settimane di tempo per valutare eventuali gravi violazioni al patto di stabilità e decidere se rinviare a maggio un'eventuale procedura d'infrazione per deficit eccessivo. Entro il 20 novembre, l'Ue darà la sua valutazione complessiva. Nella quale potrebbe chiedere una manovra correttiva che aggiusti il tiro soprattutto sul deficit.
Nel frattempo, comunque, il governo continuerà il suo lavoro. La legge di Bilancio dovrà essere presentata in Parlamento entro il 20 ottobre - anche se negli ultimi anni questo termine non è mai stato rispettato -.
A questo punto, però, la manovra sarà ben dettagliata, con i provvedimenti che l'esecutivo vuol mettere in atto e le relative coperture.Qualche giorno dopo, a partire dal 26 ottobre, dovrebbe invece arrivare il giudizio delle agenzie di rating che dovranno valutare il debito pubblico italiano.
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