"Calenda chiede cose". Sui social esplode l'ironia sul leader di Azione

L’hashtag #Calendachiedecose è diventato virale nel giro di poche ore. L’ex ministro nel mirino per le condizioni poste al Pd per l’alleanza anti-centrodestra

"Calenda chiede cose". Sui social esplode l'ironia sul leader di Azione

È tutto da scrivere il destino della sinistra. Dopo annunci e promesse, potrebbe naufragare l’alleanza tra Pd e Azione/+Europa. Le bizze di Carlo Calenda hanno messo a repentaglio la tenuta dell’ammucchiata anti-centrodestra, un’armata brancaleone litigiosa e mossa dall’unico obiettivo di impedire il trionfo di FI, Lega e FdI. E proprio l’ex ministro dello Sviluppo Economico è protagonista sui social in queste ore.

A poche ore dall’incontro decisivo con il segretario dem Enrico Letta, Carlo Calenda è al centro dell’ironia su Twitter. Il motivo? La sua corposa attività sulla piattaforma, ma anche le sue pretese politiche. Nel giro di pochi minuti l’hashtag #calendachiesecose è diventato virale. Il riferimento è alle condizioni poste al Partito Democratico per sancire l’alleanza tra i due partiti.

Trovare un programma comune ed evitare le candidature nei collegi uninominali di chi non ha appoggiato l’esecutivo Draghi o non gli ha dato la fiducia. O, in generale, di figure politiche non gradite. Queste le premesse della possibile intesa a sinistra. I veti di Calenda, insomma, sono noti. E la muscolarità delle sue richieste ha divertito il popolo del web che, tra parodie e iperboli, ha lanciato il trend delle presunte richieste dell’ex titolare del Mise.

"I cuneesi al rum patrimonio dell'umanità o non se ne fa niente", "Che le elezioni di Miss Italia siano aperte anche alle persone di nome Carlo", "Quelli che non possiedono un Rolex non possono votare", “Fratoianni ai lavori forzati in Arabia Saudita”. Questa una carrellata di tweet con l'hashtag #Calendachiedecose, con le presunte richieste del frontman di Azione. Ma non è finita qui.

Un altro hashtag molto in voga è #Calendablocca. Il politico romano è sempre più noto per la sua scarsa pazienza sui social, al punto da bloccare tutti gli utenti con idee diverse dalle sue. Un esempio di democrazia, insomma.

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