È il giorno delle consultazioni al Quirinale: oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceverà in ordine il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico e i rispettivi gruppi misti. E il tweet di Carlo Calenda parte proprio dalle consultazioni, utilizzate come preambolo per rifilare un sonoro richiamo ai compagni di partito: "È martedì. Iniziano le consultazioni e noi stiamo prendendo da giorni schiaffi da Di Maio e soci. C’è un democratico rimasto che si ribella ai diktat su Conte e a un negoziato che non ha toccato un tema vero (ILVA, Alitalia, Tap, Tav, RDC, Quota 100..). Basta".
È martedì. Iniziano le consultazioni e noi stiamo prendendo da giorni schiaffi da #DiMaio e soci. C’è un democratico rimasto che si ribella ai diktat su Conte e a un negoziato che non ha toccato un tema vero (ILVA, Alitalia, Tap, Tav, RDC, Quota 100..) #Basta. @pdnetwork
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 27, 2019
Operazione di verità
Nonostante il segretario Nicola Zingaretti abbia ricevuto il mandato per trattare con il Movimento 5 Stelle, non mancano aspre critiche interne ai dem. Oltre a Calenda ha espresso una posizione netta e chiara anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca: "Per dieci anni abbiamo subito aggressioni di ogni tipo.
La prima cosa che dobbiamo fare è una grande operazione di verità nei confronti dei 5 Stelle: discutere di un governo non può significare per noi autocensura, cioè non dire più nulla nei loro confronti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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