Salvini all'attacco: "Non ho paura di tornare a Mondragone"

L'ex ministro dell'Interno contestato ieri a Mondragone: "Tornerò, non mi faccio fermare da quattro scemi". Con lui al Viminale, in Campania è aumentata la presenza dello Stato, sono cresciuti i fondi per la sicurezza ed è diminuita la criminalità

Salvini all'attacco: "Non ho paura di tornare a Mondragone"

"I violenti arrivati a Mondragone non ci spaventano e non ci fermeranno". Lo ha dichiarato Matteo Salvini dopo gli scontri di ieri all'area Cirio che dallo scorso lunedì è zona rossa per l'elevato numero di positivi al coronavirus nella comunità bulgara. Il leader della Lega aveva dovuto interrompere il suo comizio a causa dei tafferugli tra sostenitori del Carroccio e un gruppo di contestatori (guarda il video). Circa 200 gli uomini delle forze dell'ordine che avevano cercato di tenere la situazione sotto controllo. Il comizio di ieri a Mondragone "è finito perché alcuni teppisti dei centri sociali e io penso alcuni altri mandati appositamente dalla malavita per far casino hanno impedito la nostra proposta ma ci torno. Io sono testone, non sono quattro scemi che lanciano sassi a impedire la voglia di cambiamento. Nell'arco di pochi giorni tornerò a Mondragone, in maniera più controllata e riservata, non mi faccio fermare da quattro scemi", ha dichiarato Salvini questa mattina a Radio Crc.

"Se pensano di intimidirci hanno sbagliato, il mio avversario in Campania è la camorra", aveva avvisato ieri il leader della Lega. Un avversario che si combatte anche attraverso un importatnte dispiegamento delle forze dell'ordine. A Napoli, in circa un anno con Matteo Salvini al Viminale erano arrivati 137 poliziotti in più, con un piano di riorganizzazione che aveva previsto una super questura, passata da 3.740 agenti a 4.332. 690 i militari impegnati per Strade Sicure (di cui 100 per la Terra dei Fuochi). Inoltre, con i fondi del decreto Sicurezza, a Napoli sono arrivati 1,4 milioni. Soldi che hanno permesso l'assunzione di 53 agenti della Polizia Municipale e di personale nei tribunali (la cosiddetta norma “spazza-clan”) per concretizzare l'arresto dei condannati con sentenza definitiva. Con Salvini al Viminale, in Campania è aumentata la presenza dello Stato sul territorio, sono cresciuti i fondi per la sicurezza ed è diminuita la criminalità. A sottolinearlo è stato lo stesso segretario della Lega. "A gennaio 2019 - si legge nella dichiarazione -, il ministro Salvini aveva annunciato altri 27 milioni per 483 Comuni campani. E nel primo trimestre 2019, con la Lega al governo, in Campania si registrava un calo del 9,4% dei reati rispetto al primo trimestre 2018. In particolare, -11.5% a Caserta. Giù i reati e in calo anche gli stranieri in accoglienza: in tutta la Campania erano 15.227 al 13 maggio 2018, scesi a 9.833 al 13 maggio 2019 con un calo del 35,64% (in particolare, -28,58% a Caserta)".

Dopo gli scontri di Mondragone (guarda il video), Salvini chiude oggi la sua due giorni in terra casertana a Castel Volturno.

Dalle prime ore del mattino la piazza dove il leader della Lega incontrerà i cittadini è presidiata dalle forze dell'ordine. Rispetto a ieri, la situazione sembra per ora più tranquilla e non ci sono contestazioni in vista.

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