La polemica va avanti da alcuni anni. Susanna Camusso ribadisce di essere contraria all'apertura dei negozi il 25 aprile e il primo maggio: "Credo che sia profondamente sbagliato". La segretaria generale della Cgil ha risposto ai giornalisti questa mattina a Milano a margine di una assemblea alla Camera del Lavoro.
"Ci sono tre feste civili nel nostro Paese: il 25 aprile e il primo maggio e il 2 giugno e sono tre occasioni straordinariamente importanti: la Liberazione, la Festa del lavoro e quella della Repubblica. Non si capisce perché non si possa riconoscere a tutti coloro che non stanno in servizi essenziali di partecipare a iniziative e manifestazioni. E anche al senso di comunità che dà partecipare a delle feste civili".
"L’idea che abbiamo liberato il Paese e questo ha consentito" all’Italia "di essere oggi un Paese libero e democratico. Credo che questo sia il senso della nostra Costituzione e quest’anno lo celebriamo nel 70esimo" della Carta. "Oggi è importante parlare di democrazia e di libertà perchè i segnali di intolleranza e razzismo che abbiamo visto in questi mesi non sono da sottovalutare".
Camusso si sofferma anche sulla politica e sul futuro governo, all'indomani dell'affidamento dell'incarico a Roberto Fico. "Sono più preoccupata della qualità del governo che non dei tempi del governo. Mi interessa di più quali programmi e quali scelte faranno che non l’idea che se passa un giorno in più succeda qualche cosa.
Citiamo sempre i tedeschi come modello: - prosegue - loro ci hanno messo sei mesi e nessuno è andato a dire che bisognava farlo domani mattina. Ci piacerebbe di più discutere con quali politiche e con quali prospettive" sarà formata la prossima maggioranza.
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