Vacanze romane in una splendida giornata di sole per la first lady cinese Peng Liyuan. Capelli raccolti, orecchini di perle, abiti dai colori tenui per un'eleganza originale e sofisticata la moglie di Xi Jinping ieri si è concessa un pomeriggio da turista mentre il marito ottemperava alla maratona di incontri istituzionali. Un tour de force accompagnato anche dall'entusiasmo dei cinesi presenti in città che lungo le tappe della visita presidenziale hanno sventolato bandiere e striscioni in una capitale blindata e praticamente paralizzata per motivi di sicurezza. Dal Quirinale a Montecitorio poi a Palazzo Madama per poi tornare in serata al Colle per la cena con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un ricevimento organizzato nel Salone delle Feste del Quirinale con circa 160 ospiti coronato dall'esibizione di Andrea Bocelli che ha cantato brani della tradizione italiana e «Nessun dorma» nella cappella Paolina, che si affaccia sul salone dei Corazzieri.
E proprio il canto anzi l'opera lirica è la passione della first lady che è un soprano e cantante folk. Tra le opere più amate da Peng Liyuan proprio la Turandot di Giacomo Puccini e dunque la scelta del brando cantato da Bocelli era proprio un omaggio alla first lady. Quando ha sposato l'attuale presidente della Repubblica popolare cinese nel 1987, era già famosa proprio per il canto. Paragonata spesso ad altre first lady per l'eleganza, al suo arrivo è uscita dall'aereo mano nella mano con il marito. I suoi abiti sono disegnati da Ma Ke.
La coppia presidenziale alloggia nella Royal Suite del Parco dei Principi dotata di sauna e con vista spettacolare su Villa Borghese con uno stuolo di accompagnatori: assistenti, medici personali e cuochi. Forse proprio in omaggio alla celebre Turandot «bianca al pari della giada», la first lady ha privilegiato il bianco nella scelta degli abiti per le sue giornate romane e non ha mai rinunciato agli amati tacchi a spillo. Senza esagerare con le altezze, nulla a che vedere con i vertiginosi trampoli di Melania Trump.
La first lady cinese ha trascorso parte del pomeriggio visitando la sontuosa Galleria Colonna. Cappotto cammello e tailleur color panna all'interno della Galleria ha ammirato con particolare attenzione un coccodrillo di granito rosa egiziano, soffermandosi poi sulle preziose collezioni di quadri e sul «Mangiafagioli» di Annibale Carracci. Dopo la passeggiata tra i preziosi arredi del palazzo barocco si è anche soffermata per seguire un breve spezzone del celebre «Vacanze romane» con Audrey Hepburn, proiettato qui perché l'ultima scena è ambientata proprio nella Galleria Colonna. «Un film - ha commentato - amato da tutte le generazioni».
Per la cena al Quirinale il menù prescelto era rigorosamente tutto italiano: tortelli ripieni di carbonara, vitello al tartufo e come dessert babà alla frutta. Il tutto innaffiato da vino ovviamente italiano e marsala a fine pasto. Non c'erano i vicepremier Matteo Salvini e neppure Luigi Di Maio mentre era presente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Oggi, nella giornata fissata per la firma del Memorandum il pranzo sarà invece offerto dal premier a Villa Madama e sarà ispirato alla cucina tipica laziale con un menù tutto a base di pesce fresco.
I commensali, circa 120, pasteggeranno con uno Schioppettino e un Verduzzo di Ronchi di Cialla. In agenda per la coppia presidenziale oggi è prevista una visita al Colosseo e una passeggiata al Tridente. Probabilmente anche un rapido passaggio alla Fontana di Trevi prima di partire per Palermo.
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