Care donne, ora decidete come ci volete

Ma è più sexy l'uomo che rifà i letti o quello che non deve chiedere mai, tantomeno se c'è da buttare l'umido?

Care donne, ora decidete come ci volete

Ma è più sexy l'uomo che rifà i letti o quello che non deve chiedere mai, tantomeno se c'è da buttare l'umido? La vexata quaestio da filosofi social nasce dall'attrice Laura Chiatti, che nel salotto di Mara Venier (non la Cassazione a sezioni unite) ha confessato che vedere il marito Marco Bocci fare le faccende domestiche le fa «scendere l'eros». Una battuta. Affari suoi. E invece no, una guerra di religione. Da un lato le turbofemministe («vergogna Chiatti, discorsi inaccettabili nel 2023»), dall'altra i nostalgici del codice Pisanelli (anno 1865, quello che fa una donna lo decide un uomo) e il senatore Simone Pillon («92 minuti di applausi e stima infinita» per la Chiatti, il tweet). In mezzo gli uomini, di cui proveremo una difesa tiepida come una lavatrice che non infeltrisce. Il tentativo è di uscire da uno schema binario, quello per cui l'uomo o è colf o è colt. L'homo colf è il prodotto del senso di colpa di generazioni di ultra-machi, gambe sul divano e «quanto manca alla cena?». L'homo colf si fa perdonare torti non suoi scrostando il calcare dagli angoli del gabinetto, riordinando la dispensa in ordine di scadenza e sprimacciando i cuscini del divano prima di andare a dormire. E ovviamente, tutto questo non basta a espiare il peccato originale. L'homo colt, invece, è l'erede senza stivali di John Wayne - quello con la Colt, appunto -, l'icona del maschio che si rade a secco e che misura il proprio contributo all'economia domestica col contenuto del manzo essiccato sputato in un bicchiere che qualcun altro - una donna, e chi sennò - dovrà preoccuparsi di lavare.

La domanda trasparente come il vetro di una doccia appena passato con l'anticalcare è: ma per quale ragione l'uomo deve necessariamente rispondere a uno dei due cliché? Perché in quest'epoca di facile indignazione di genere, il genere maschile è costretto all'arbitrato sessuale in base al numero delle lavastoviglie svuotate? Il Terzo Uomo (né colf né colt) ricorda Che Guevara, senza il fastidio del fango della Bolivia, difficile da smacchiare: in casa fa quello che c'è da fare, secondo possibilità e bisogno. Il resto sono stereotipi. E per gli stereotipi gli uomini non hanno più tempo. Devono andare a fare la spesa, sennò sai le scenate.

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