Il caro estinto? Riposa felice a Disney World. Spargere le ceneri nel parco è moda (illegale)

Scoperto dal personale almeno un episodio al mese. E il parco si attrezza

Il caro estinto? Riposa felice a Disney World. Spargere le ceneri nel parco è moda (illegale)

Hanno voluto creare il «luogo più felice del mondo», e ora se ne assumono le conseguenze. Anche quelle meno gradevoli. A Disney World, il grande parco divertimenti di Orlando, Florida, la gente fa proposte di matrimonio, si sposa, festeggia i compleanni. Ma non solo. I veri appassionati di Topolino&co. sono coerenti fino alla fine, e tra castelli e laghetti vogliono persino la tomba. Il Wall Street Journal racconta come sia sempre più diffusa la pratica di spargere le ceneri dei propri cari defunti sulle attrazioni dei parchi inventati da Walt Disney. Tanto che il personale ha stabilito una parola d'ordine e messo a punto un protocollo per intervenire rapidamente e far sparire ogni traccia.

Le richieste ufficiali di spargimento delle ceneri all'interno di Disney World sono, in media, solo due all'anno. Puntualmente rifiutate, dato che la pratica è illegale e non viene autorizzata in nessuna forma. Ma i dipendenti si ritrovano con l'aspirapolvere in mano almeno una volta al mese (e questi sono solo i casi in cui i «rei» vengono beccati grazie alle telecamere, quindi si stima che gli episodi siano molto più frequenti). La prima segnalazione risale addirittura alla fine degli anni Novanta. I punti più gettonati per l'ultimo saluto sono il prato di fronte al Magic Kingdom - il castello simbolo di Disney -, il percorso dedicato ai Pirati dei Caraibi e il fossato sotto gli elefanti volanti di Dumbo. Ma la preferita in assoluto è la Haunted Mansion, la Casa dei fantasmi, un classico inaugurato 49 anni fa: complice il buio, è questo il luogo dell'eterno riposo di molti appassionati. «La Casa dei fantasmi è così piena di ceneri umane che la cosa non è nemmeno più divertente», ha confessato al Wsj uno dei custodi. Altro classico è It's a Small World, attrazione che fa fare un giro del mondo in miniatura in 15 minuti. E che, almeno fino agli anni scorsi, non aveva alcuna telecamera di sicurezza lungo il percorso. Qui Jodie Jackson Wells nel 2009 ha fatto volare le ceneri della madre defunta, nel punto in cui questa si divertiva di più quando ci passavano insieme. Wells ha raccontato al Wsj di aver introdotto di nascosto le ceneri dentro un contenitore di pillole, ma un altro metodo comune è quello di imboscarle nelle confezioni di cosmetici.

Quando i dipendenti si accorgono che un altro «funerale» è in corso, si chiamano all'ordine i rinforzi. Parola d'ordine: «Codice hepa», dove «hepa» sta per high-efficiency particulate air, tipologia di aspirapolveri con filtri particolari adatti al caso. A quel punto si blocca l'attrazione, si fanno scendere i passeggeri e si effettuano le operazioni di pulizia. Questo quando i resti non sono già volati via: allora è impossibile accertare che lo spargimento sia realmente accaduto.

Ma la pratica, oltre a essere vietata per questioni di igiene e di ordine pubblico, è un problema per i parchi Disney anche perché tocca quello che, nel «luogo più felice del mondo», è considerato un tabù: la morte, con tutto ciò che le ruota attorno. Basti pensare che quando Disney World, negli anni Novanta, dava la possibilità di acquistare dei mattoncini da personalizzare all'interno del parco, vietò le parole «in memoria di», per evitare che diventassero spazi commemorativi di persone defunte e potessero in qualche modo intaccare l'atmosfera idilliaca del luogo.

Ma è proprio l'amore per i parchi Disney ad aver portato i visitatori più appassionati ad aggirare le regole e a infrangere il tabù. Scegliendo di far riposare per sempre i propri cari tra case infestate e mondi in miniatura.

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