Le carte inchiodano la Muraro e lei scoppia a piangere

Dai pm arrivano accuse pesantissime nei confronti dell'ex assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro che, subito dopo le dimissioni sarebbe scoppiata in lacrime

Le carte inchiodano la Muraro e lei scoppia a piangere

Dalla procura di Roma arrivano accuse pesanti nei confronti di Paola Muraro, ormai ex assessora all’Ambiente del Campidoglio, per il suo operato da consulente di Ama. Secondo i pm, la Muraro è responsabile di aver “truccato” le autorizzazioni per gli impianti di smaltimento dei rifiuti e di inquinamento ambientale.

Agli atti dell’inchiesta, spiega il Corriere della Sera, ci sono i verbali dell’ex assessore al Bilancio Marcello Minenna e dell’ex amministratore delegato della municipalizzata Alessandro Solidoro che ricostruiscono quanto accaduto dopo la nomina di Muraro al Comune di Roma e imputano a Luigi Di Maio di aver “offerto copertura politica a lei e a Raggi”. “Gli impianti di Rocca Cencia e Salario – si legge nelle carte – operavano una gestione dei rifiuti in violazione delle prescrizioni delle autorizzazioni riguardanti la gestione degli impianti per quanto concerne le percentuali di trasformazione dei rifiuti in ingresso e gli scarti di lavorazione”.

Il sospetto dei pm è che i macchinari abbiano lavorato in regime ridotto per gli impianti privati di Manlio Cerroni, ras dei rifiuti della Capitale, anche lui indagato, avrebbe beneficiato della permanenza di Muraro in Ama. La Muraro è accusata anche di inquinamento ambientale in quantom nel suo ruolo di “responsabile tecnico e referente” degli impianti Ama , avrebbe consentito “lo stoccaggio di rifiuti in aree non autorizzate per l’impianto di Rocca Cencia”, mentre per il Salario “non venivano rispettate le aree di stoccaggio rifiuti: i cassoni di rifiuti contenenti metalli ferrosi, gli scarti del processo e le balle di Cdr non erano infatti ubicati conformemente a quanto previsto dagli atti autorizzativi”, sostengono i pm. Intanto, secondo un retroscena raccontato dal Messaggero, la Muraro avrebbe avuto un crollo di nervi e, sul suo volto, sarebbero spuntate le lacrime.

​ Ho toccato un sistema di potere che ha reagito, ho toccato grumi di interesse e queste sono le conseguenze. Volevo cambiare da dentro Ama: mi hanno fermato" e, in più non si è sentita difesa dal Movimento: "Il M5S mi ha trattato male".

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