Il pressing portato avanti da Forza Italia apre spiragli di ottimismo. Nonostante alcune posizioni caute provenienti dal mondo dalla sinistra, il governo sta valutando un ulteriore rinvio delle cartelle esattoriali. A farlo sapere sono fonti del partito azzurro al termine dell'incontro bilaterale tra l'esecutivo e la delegazione forzista sulla legge di bilancio avvenuto questo pomeriggio in Senato: Forza Italia esprime "apprezzamento per la disponibilità manifestata dal governo e dai relatori a valutare una congrua ed ulteriore dilazione dei tempi di pagamento delle cartelle esattoriali che saranno notificate a partire dal 1 gennaio 2022".
Il pressing di Forza Italia
Nelle ultime ore gli azzurri hanno sottolineato più volte l'importanza di un rinvio delle cartelle esattoriali, considerato come fattore imprescindibile per l'approvazione della manovra di fine anno. Forza Italia aveva fatto trapelare anche una linea dura in merito, non nascondendo che "avrebbe difficoltà a sostenere" la legge di bilancio se non si fosse trovata una soluzione immediata e concreta contro la "valanga di cartelle esattoriali" in arrivo nei primi mesi del 2022. Anche perché il tutto andrebbe a coincidere con altre scadenze ordinarie.
I forzisti pertanto hanno chiesto di individuare modalità di dilazione "che permettano a cittadini ed imprese di non trovarsi nuovamente in difficoltà oltre che mantenere agevolato". La linea tracciata è quella di procedere nel sostegno ai Comuni, nell'uso del suolo pubblico e nell'ottica di vivere le città con le attività economiche. "Pretendiamo maggiore chiarezza sulle modalità e le scadenze dei bonus edilizi, riteniamo decisivo che si includa nella platea dei beneficiari l'impiantistica sportiva che, sinora, è stata esclusa da ogni intervento agevolativo", si legge in una nota del coordinatore nazionale Antonio Tajani e dei capigruppo Annamaria Bernini e Paolo Barelli.
Anche Licia Ronzulli - vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato - ha sottolineato che in questo momento lo Stato non può prelevare soldi dalle tasche degli italiani, già ampiamente messi alla prova dalle conseguenze economiche provocate dall'emergenza Coronavirus: "Per noi lo slittamento selettivo delle cartelle esattoriali al giugno 2022 è una questione dirimente rispetto all'intera manovra".
La posizione di Conte
In tal senso anche Giuseppe Conte è stato chiaro. Il presidente del Movimento 5 Stelle questa mattina ha incontrato il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi.
Al centro del colloquio diversi temi, tra cui appunto quello delle cartelle esattoriali: il leader del M5S ha chiesto al presidente del Consiglio la rottamazione quater "per offrire ai contribuenti modalità agevolate di pagamento e dunque rateizzazioni più vantaggiose".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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