"Ci stiamo lavorando". È questo il ritornello, per ora, che circola nel governo. Lo ha detto ieri il premier Conte a chi gli chiedeva come e quando sarà trovato l'accordo per risolvere il nodo delle nomine, leggi Cassa Depositi e Prestiti: "Ci stiamo riflettendo bene per non sbagliare", diceva il giurista. E Di Maio gli faceva eco: "Per Cdp stiamo cercando i migliori, ci stiamo lavorando".
Oggi, però, il tira e molla sulle nomine si è trasformato in altro. Per Salvini la questione Cdp si risolverà il 24 luglio. Eppure, a chi gli chiedeva commenti sul vertice convocato a Palazzo Chigi da Conte (e poi rinviato), ha rivelato di non saperne "nulla".
All'incontro erano stati chiamati a partecipare i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, "Non sapevo che fosse stato convocato e non sapevo neanche che fosse stato sconvocato. Per me la giornata era lineare", ha detto il vicepremier. "Confesso però che non sono partite che sto seguendo io. Scannapieco è fuori? Non sto seguendo io la partita, chiedetelo ad altri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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