Cecchi Paone e Sgarbi duellano in tv: "Fai lo scemo del villaggio"

Un altro battibecco tra il giornalista e il critico d'arte nello studio di Non è l'arena, condotto da Massimo Giletti

Cecchi Paone e Sgarbi duellano in tv: "Fai lo scemo del villaggio"

"Il pubblico ride perché ti considera lo scemo del villaggio". Alessandro Cecchi Paone si scaglia così – nuovamente – contro Vittorio Sgarbi. L'ennesima puntata dell'infinita querelle tra i due ha il suo nuovo episodio nello studio di Non è l'arena, il programma condotto da Massimo Giletti nella prime time della domenica sera di La7.

In trasmissione va in onda una carrellata dei più celebri scontri televisivi fra i due e una volta rientrati in trasmissione, il giornalista si prende la parola: "Posso fare notare una cosa? Bene, rivedendo questo pezzo storico, il pubblico rideva ed è esattamente quello che succedeva una volta con lo scemo del villaggio. Mi spiego: tutti lo sanno e lo chiamano per vederlo che fa e dice cose strane, parolacce…stai attento, Vittorio! Il pubblico ride perché ti considera lo scemo del villaggio, della televisione, che prima o poi dà di matto. E tu, infatti, puntualmente li fai contenti perché dai di matto…".

Il critico d'arte, in collegamento video con lo studio, risponde pacatamente all’affondo del divulgatore scientifico: "Tu hai colto un aspetto che è quello del comico. Io sono un comico. E i comici, come Benigni, dicono le parolacce. Beppe Grillo, non solo le ha detto, ci ha fondato un partito sulle parolacce. La parolaccia, per un comico, diventa uno strumento per comunicare. E io così la intendo…".

Poi, all'improvviso, le scuse a Cecchi Paone, commentando proprio un loro duro scontro in passato sul piccolo schermo: "In quel caso io ti ho detto parolacce, e forse posso scusarmene. Ma tu avevi offeso la Chiesa, eri stato oltraggioso…". Cecchi-Paone però non ci sta: "Non ero stato per niente oltraggioso. Io attaccavo la Chiesa liberticida e la combattevo, perché era contro i diritti civili. E tu, invece, la difendevi…". Prima che Paone possa affondare ulteriormente il colpo, e Sgarbi possa replicare all'attacco ricevuto, arriva l’intervento del padrone di casa Massimo Giletti, perché una nuova rissa verbale sembrava nascondersi proprio dietro l'angolo.

Scontro Paone-Sgarbi

Proprio lo studio di Non è l'Arena, la scorsa settimana, è stato teatro di una lite – non una novità, appunto, tra L'accademico e il deputato in forza al Gruppo Misto. Disquisendo di "tele-risse", Alessandro Cecchi Paone attaccò così Vittorio Sgarbi: "Allora io vorrei sapere perché uno che dice sempre parolacce debba continuare a essere invitato in tutte le trasmissioni…". A seguire, la replica del diretto interessato: "Cecchi Pavone Cecchi Pavone che fa il moralista è una roba da Zelig. La parolaccia è nella vita di tutti i giorni, del calzolaio come dello studente. È nella letteratura e nel cinema.

Nei fumetti e nella musica. Persino nella Bibbia. Solo un moralista ignorante come lui non lo sa. Il povero Cecchi Pavone non ha mai letto Pasolini. Lui, comunque, non è invitato perché è osceno anche senza dire le parolacce".

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