Nuove proteste a Roma in vista dell’apertura di un nuovo centro per migranti. Da una parte il comitato dei cittadini della stazione Tiburtina che ha annunciato una manifestazione per il prossimo 22 aprile, dall’altra i responsabili del Centro Baobab che hanno deciso di occupare autonomamente le strutture dell’ex ittiogenico.
Gli attivisti del Baobab, con un comunicato, hanno raccontato i motivi per cui hanno deciso di occupare. Nel Maggio scorso, infatti, sono stati costretti a lasciare la loro sede di via Cupa ma hanno continuato a presidiare il territorio con due gazebo e un camper. Contemporaneamente hanno presentato al Comune di Roma ed alla Regione Lazio un progetto di accoglienza, individuando nell'ex istituto ittiogenico lo spazio idoneo per realizzarlo ma, poi, oggi hanno deciso di forzare la mano e occuparlo. “Ad oggi - spiegano dal Baobab - le istituzioni non sono riuscite a trovare una struttura per i migranti che attraversano il nostro paese cercando di ricongiungersi con parenti ed amici in altri paesi d'Europa, ma le cronache quotidiane e gli addetti ai lavori ci dicono che gli sbarchi stanno aumentando. Inoltre il vergognoso muro che l’Austria sta costruendo al Brennero e la possibile apertura di una rotta sul mare Adriatico per i migranti bloccati ai confini greci, ci hanno fatto capire che è il momento di agire”.
La polizia, però, ha prontamente sgombrato lo stabile e subito sono arrivate le dichiarazioni di solidarietà da parte di Sel ma anche del candidato sindaco Pd, Roberto Giachetti secondo cui “lo sgombero del Baobab, che si era spostato, è un'immagine che stride con quella straordinaria che arriva da Lesbo”. "Il Papa ha fatto una visita straordinaria - ha aggiunto Giachetti - mentre noi non riusciamo a fare in modo che delle strutture che aiutano ad integrare, oltre che a cooperare, riescano a trovare una soluzione legale e di dovere inevitabilmente scegliere strade illegali. In questo deve anche cambiare la città".
Matteo Salvini, invece, ha chiesto: "Tolleranza zero contro qualsiasi occupazione abusiva” e ha apprezzato lo sgombero immediato “dello stabile dietro la stazione Tiburtina che oggi 40 'asocialì hanno tentato di trasformare in un centro d'accoglienza illegale per clandestini”. “Altro che Baobab 2, Roma ha bisogno di una bella ripulita", ha concluso il segretario della Lega Nord. Giorgia Meloni, candidato sindaco di Fratelli d’Italia a Roma, che proprio ieri aveva visitato la zona della Stazione Tiburtina, ha ringraziato le forze dell’Ordine per il loro rapido intervento e ha voluto subito fissare tre principi. “Primo: basta zone franche a Roma e basta con la mafia delle occupazioni abusive. Secondo: gli immigrati irregolari vanno rimpatriati e i richiedenti asilo vanno gestiti.
Ma se vieni a casa mia e non rispetti la legge occupando illegalmente un palazzo, te ne torni da dove sei venuto anche se sei un rifugiato. Terzo: le tasse pagate dai romani devono servire per dare prioritariamente servizi ai romani”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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