Elezioni regionali in Piemonte: centrodestra avanti

Il centrodestra unito conquista il Piemonte e fa l'en plein nel Nord Italia. Il candidato di Forza Italia Alberto Cirio vince con il 50% dei consensi, seguito dal governatore uscente Sergio Chiamparino con il 36%

Elezioni regionali in Piemonte: centrodestra avanti

Il centrodestra unito conquista il Piemonte e fa l'en plein nel Nord Italia dove governa già la Liguria, la Lombardia, il Veneto, il Friuli e il Trentino. La prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai attribuisce al candidato di Forza Italia Alberto Cirio il 50% dei consensi, seguito dal governatore uscente Sergio Chiamparino il 35,2%.

Al candidato del centrosinistra non è riuscita 'l'operazione recupero', mentre il grillino Giorgio Bertola si ferma al 14%. Vengono così confermati gli exit poll diffusi ieri che davano Alberto Cirio vincente con una forchetta tra il 45 e il 49%. Secondo questa prima proiezione, invece, Chiamparino si attesterebbe ad un percentuale inferiore persino del punto più basso della forchetta degli exit poll che lo vedevano al secondo posto con un range che oscillava dal 36,5% al 40,5%. Bertola era dato tra il 12 e il 16%, mentre Valter Boero, candidato del Popolo della Famiglia, difficilmente raggiungerà l'1% dei consensi. Anche la seconda proiezione Rai, che prende in considerazione un campione del 22% dei votanti, vede sempre Cirio in testa col 49,2% e Chiamparino che insegue col 36,8%. Bertola è sempre terzo col 13,5%.

Dai dati reali, che riguardano 4.603 sezioni su 4807, il candidato di centrodestra è primo col 49,9% contro il 35,8% del governatore uscente e il 13,5% del candidato del M5S. Chiamparino, alla luce di queati risultati, ha ammesso la sconfitta e ha dichiarato: "Non ho pregiudiziali su Cirio ma certo, la sua, sarà una giunta a trazione leghista e credo che prevarranno i muri sui ponti".

E ancora: "Certamente restano temi come la Tav, il parco della salute di Torino e di Novara e mi auguro che Alberto Cirio e la sua squadra sappiano portare avanti queste opere meglio di come abbiamo fatto noi". Poi l'annuncio dell'addio alla politica: "Ho 71 anni, mi sono sentito di combattere l’ultima battaglia e non credo di avere più molto da dire".

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