Certificato alle Camere? Ecco perché è impossibile

Per i parlamentari c'è l'autodichia: sarebbe incostituzionale impedire il voto ai no vax

Certificato alle Camere? Ecco perché è impossibile

«Abbiamo chiesto che il green pass sia obbligatorio anche in Parlamento». Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, al termine dell'incontro tra Mario Draghi e i leader sindacali, lancia una piccola provocazione. Nel momento in cui si prefigura una stretta per i lavoratori pubblici e privati la richiesta è quella di dare un segnale e procedere a una applicazione erga omnes del certificato verde anche nei palazzi del potere.

La questione, però, non è così semplice. Nelle Camere vige, infatti, l'autodichia, un istituto su cui molto si è dibattuto (soprattutto per l'autodeterminazione delle retribuzioni di parlamentari e dipendenti), un potere autoregolamentare che rientra nel più ampio concetto di autonomia delle Camere e ha come obiettivo quello di salvaguardare l'organo da qualsiasi ingerenza esterna. Attualmente l'obbligo di green pass non è previsto per l'accesso in aula o nelle commissioni per i parlamentari. È invece obbligatorio per l'accesso ai servizi mensa con consumazione al tavolo, al chiuso; per la partecipazione a iniziative istituzionali e culturali, convegni, congressi, conferenze stampa e altri eventi aperti al pubblico, per l'accesso alla Biblioteca e all'Archivio storico. Peraltro anche volendo applicare lo smart working ai parlamentari non in possesso del green pass, questo non sarebbe possibile. Il regolamento non prevede, infatti, la possibilità di votare da remoto.

Nel momento in cui il decreto del governo Draghi allargherà il perimetro di applicazione del passaporto vaccinale si porrà il tema dei dipendenti di Camera e Senato. Difficilmente, comunque, si andrà a toccare la questione dell'accesso all'aula. Il senatore del Pd Andrea Marcucci, qualche giorno fa aveva chiesto «alla presidente del Senato, come al presidente della Camera, di fare un passo in più. Il green pass serve anche per aula e commissioni, non solo per alcuni servizi». Ma per i parlamentari va sopra ogni cosa tutelato il diritto alla libertà del voto. «Negare il diritto di voto anche a un solo parlamentare no vax sarebbe anticostituzionale», aveva sottolineato Maurizio Lupi.

E Gregorio Fontana, questore della Camera, aveva fatto presente che una decisione del genere non può essere fatta con una delibera del collegio dei questori. Per limitare l'accesso all'aula, insomma, bisognerebbe andare a toccare i regolamenti e servirebbe una adesione piena da parte di tutti i gruppi.

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