Chi è Francesca Di Maolo, la candidata in Umbria di Pd e 5S

Dopo una lunga trattativa, Pd e Movimento 5 Stelle convergono sul profilo di Francesca Di Maolo come possibile candidata comune alle Regionali umbre: avvocatessa, 49 anni, è considerata vicina al mondo cattolico

Chi è Francesca Di Maolo, la candidata in Umbria di Pd e 5S

Dopo una lunga trattativa, Pd e M5S sembrerebbero avere trovato la quadra sul nome del candidato governatore alle Regionali in Umbria del 27 ottobre. A guidare il "patto civico" proposto da Luigi Di Maio sarà probabilmente Francesca Di Maolo. Avvocatessa, 49 anni, Di Maolo è originaria di Spoleto ma dal 2013 lavora ad Assisi in qualità di presidente dell'Istituto Serafico. Si tratta di un ente ecclesiastico senza scopo di lucro che promuove e svolge attività riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, in particolare sordomuti e non vedenti.

Laureata in giurisprudenza all'Università di Perugia, Di Maolo guida anche Aris Umbria, l’associazione che riunisce istituti di ricovero, case di cura e centri di riabilitazione impegnati nella rigorosa tutela della vita e della dignità della persona.

Per Di Maolo si tratterebbe della prima esperienza politica. Già nel 2014, era uscito il suo nome come assessore al Comune di Assisi, ma in quell'occasione l'avvocatessa aveva smentito spiegando che "in realtà non ho ricevuto nessuna richiesta in tal senso". In un'intervista ad Assisioggi, Di Maolo motivava così il suo "no" a un'eventuale discesa in campo: "In questo momento l’istituto Serafico, che si occupa mediamente ogni giorno di 150 utenti con disabilità gravi e gravissime provenienti da tutta Italia e amministra più di 160 dipendenti, è impegnato su diversi fronti".

Probabile, a questo punto, che sia proprio lei a guidare l'inedita coalizione Pd-5 Stelle. Ipotesi confermata dal commissario del Pd in Umbria, Walter Verini, all'Agi: "Francesca Di Maolo è uno dei nomi su cui è possibile trovare un accordo".

I dem avrebbero preferito Andrea Fora, alle prese con alcuni problemi giudiziari e bocciato per questo dai 5 Stelle.

Che, dopo avere incassato il "no, grazie" dell'imprenditore Brunello Cucinelli, avevano fatto il nome del sindaco "civico" di Assisi, Stefania Proietti. Alla fine, l'empasse è stato sbloccato dal nome dell'"avvocatessa dei disabili", come qualcuno ha soprannominato Francesca Di Maolo.

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