"Ci sentiamo dallo spazio"

Alle 22.01 il lancio della sonda Soyuz manda in orbita Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana

"Ci sentiamo dallo spazio"

Samantha Cristoforetti è in orbita. Il veicolo Soyuz con a bordo la prima astronauta italiana è partito regolarmente alle 22 ora italiana di ieri dalla base spaziale russa di Baikonur nel Kazakistan. Con la Cristoforetti, che rappresenta l'Agenzia spaziale europea Esa, sono partiti il collega russo Anton Shkaplerov, comandante della Soyuz, e l'americano Terry Virts. Le immagini trasmesse dall'interno della navicella mostrano la Cristoforetti concentrata e sorridente, seduta alla sinistra del comandante.

Compito dell'astronauta trentina, dopo che secondo programma i motori sono stati spenti e la capsula si è staccata, è controllare che tutto sia correttamente funzionante. Circa sei ore dopo la partenza da Terra, ed esattamente alle 3.53 (ora italiana), è previsto l'aggancio della Soyuz alla Stazione spaziale internazionale. A quel punto avrà effettivamente inizio la missione «Futura» che durerà sei mesi: l'equipaggio, infatti, ritornerà sulla Terra solo nel maggio 2015.

Ad accogliere i tre colleghi della Soyuz ci saranno i tre astronauti che si trovano già sulla Iss, fra cui la russa Elana Serova. Con l'arrivo di Cristoforetti sarà la seconda volta nei 16 anni di storia della stazione che due donne si troveranno insieme a bordo per missioni di lungo termine.

I fan della Cristoforetti hanno potuto seguire passo passo le ultime ore prima della partenza anche grazie ai messaggi che lei stessa ha inviato via Twitter. Hanno così potuto sapere che prima di avviarsi alla rampa numero 31 di Baikonur dove attendeva la capsula Soyuz TMA-15M l'astronauta ha ascoltato una serie di brani musicali: tra gli autori prescelti i Black Eyed Peas, Ivano Fossati, Franco Battiato, i Queen e - molto appropriata alla circostanza - «The final countdown» degli Europe.

Prima di partire verso lo spazio, un saluto finale: «Grazie a tutti del supporto e dell'entusiasmo, è tempo di andare. Ci sentiamo dallo spazio!». In precedenza l'astronauta trentina aveva annunciato di aver appena fatto «quella che probabilmente è stata la più lunga doccia della mia vita» prima del «nostro pasto finale. Ero davvero affamata! Presto, è tempo di dirigersi verso il Cosmodromo».

Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ha sottolineato il «piacere di assistere a grandi traguardi come la missione Futura e la missione Rosetta (giunta nei giorni scorsi per la prima volta nella storia su una cometa, ndr).

Risultati resi possibili solo da pianificazioni e investimenti di 10 o 20 anni, pensiamo alla missione Rosetta il cui lancio è avvenuto nel 2004».

A Malè, paese di origine dell'astronauta, un migliaio di persone hanno salutato la partenza davanti a un maxischermo.

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