La Belt and Road Initiative non smette di allarmare gli Stati Uniti. Che, infatti, "rimangono preoccupati per l'opacità e la sostenibilità degli accordi che coinvolgono la Bri e continuano a esortare l'Italia ad analizzare con attenzione eventuali accordi con la Cina, dal punto di vista della sostenibilità economica e dell'aderenza a principi condivisi".
A ribadirlo sono fonti dell'ambasciata americana a Roma all'AdnKronos, a 24 ore dalla nota di fonti di Palazzo Chigi, secondo cui l'accordo con Pechino non ridisegnerà la collocazione euroatlantica dell'Italia. Ma i dubbi americani restano, soprattutto riguardo i rischi economici dopo l'adesione alla cosiddetta Via della Seta: "Persino in economie sviluppate, investimenti diretti dagli Stati possono essere pregiudicati dalla corruzione e possono non dare priorità allo sviluppo economico globale".
Eppure, la principale preoccupazione americana resta geopolitica.
Ed è a qui che è partito il monito al Paese: "Noi continuiamo a esortare l'Italia ad analizzare con attenzione gli accordi di commercio, investimento e assistenza per assicurare che siano economicamente sostenibili, che operino sotto i prinicipi di libero mercato di apertura e giusto accesso ai mercati e rispettino la sovranità e lo stato di diritto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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