"Classi per disabili", bufera su Vannacci

Fdi e Fi: "Non condividiamo". E anche la Lega si smarca: "È un candidato indipendente"

"Classi per disabili", bufera su Vannacci
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Le idee del generale Roberto Vannacci fanno discutere. L'ufficiale ha rilasciato una prima intervista dopo aver ufficializzato la candidatura alle elezioni Europee. Tra le proposte dell'indipendente schieratosi con la Lega, una che interessa le classi e la «diversità» degli studenti. Un'idea lanciata su La Stampa che ha suscitato parecchie reazioni contrariate. Se non altro perché molti hanno interpretato la novità come un placet alle «classi differenziate» per disabili. «Credo che delle classi con caratteristiche separate aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare», ha dichiarato il generale. Poi Vannacci ha approfondito il tema in seconda battuta: «Il mio amico di infanzia Norberto De Angelis - ha spiegato, soffermandosi sempre sul concetto di «peculiarità» - è campione di disabilita: è sulla sedia a rotelle per un incidente stradale, ma ha vinto diverse gare paralimpiche allenandosi in maniera peculiare». Poi l'ulteriore precisazione: «Il titolo snatura le mie parole... la campagna elettorale è iniziata».

In ogni caso, la proposta in questione è stata bocciata anche da buona parte della maggioranza di governo. «Non credo ci sia stata volontà discriminatoria, però non sono d'accordo con la proposta», afferma Giovanni Donzelli, parlamentare di Fdi. Il meloniano ne fa una questione di «integrazione». Nazario Pagano, di Forza Italia, è ancora più netto: «Le classi separate per bambini diversamente abili sono un abominio e mi trovo in profondo disaccordo con le parole del generale», fa presente il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera.

Matteo Renzi, leader d'Italia viva, pone l'accento sulle provocazioni del generale: «Gli altri replicano. Io sono fiero e orgoglioso di aver firmato la legge sul dopo di noi, sui disturbi allo spettro autistico, sul terzo settore». La sinistra, invece, è compatta nel gridare allo scandalo. Per Francesco Verducci, senatore del Partito democratico, quelle di Vannacci sono «parole ributtanti». E poi dice la sua anche la Cei, con monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana. Per il prelato, la proposta dell'ufficiale riporta «le lancette della storia ai tempi bui».

La Lega, dal canto suo, sottolinea come Vannacci sia un «indipendente che darà il suo contributo» a liste che presentano tanti «militanti storici». «Salvini - insiste il Carroccio - ha chiuso liste competitive, di alto valore dove, ovviamente, non mancano leghisti doc, europarlamentari uscenti ed esponenti della società civile, con un'ampia rosa di candidati. In vista delle Europee l'offerta politica della Lega agli elettori è seria e completa, all'insegna delle libertà e del desiderio di cambiare questa Europa». Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rimarca come il Carroccio, in questa esperienza di governo, abbia messo in campo «politiche concrete» sulla disabilità. «Oltre 13.000 docenti di sostegno assunti a settembre scorso e altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni», specifica Valditara. «Non è della Lega Vannacci, diciamo così», commenta a stretto giro il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che lascia intendere di non condividere la proposta su classi e disabili. Per il ministro della Famiglia Eugenia Roccella, è la «mescolanza» a «favorire l'integrazione».

Bisogna che «le persone siano abituate a stare anche con chi ha delle diversità», aggiunge l'esponente di Fdi.

Il generale Roberto Vannacci sarà candidato con il Carroccio in tutti i collegi. L'ufficiale sarà capolista nel collegio del Centro.

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