Faceva parte della squadra che nel 1982 vinse i mondiali di Spagna con l'Italia, e ora il Movimento 5 Stelle lo voleva candidato e ministro dello Sport nell'eventualità di una vittoria alle prossime elezioni politiche di marzo. Una transizione a cui Claudio Gentile ha detto no, chiarendo di essere sì "un simpatizzante", ma di non avere "la presunzione di fare il ministro dello Sport. Non mi interessa, non sono nato per fare il politico".
"O le cose le fai bene oppure non le fai. C’è stata qualche telefonata con i 5 Stelle ma ho detto di no subito. La politica l’ho sempre tenuta molto distante", ha messo in chiaro Gentile, il cui nome era ritornato nelle pagine della cronaca nazionale nel 2016, dopo uno sfogo contro i vertici del calcio italiano, che aveva accusato di metterlo da parte.
"Mi hanno troncato la carriera - aveva detto -
perché non abbassavo la testa. Ho detto no quando mi hanno proposto di far giocare ragazzi che io non ritenevo all’altezza dell’Under 21. Questo mi ha messo contro molte società e soprattutto contro la Federazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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