Il centrodestra gioca la carta Maria Elisabetta Alberti Casellati. La coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia alla quinta votazione di questa mattina voterà per l'attuale presidente del Senato. Prima della chiama Matteo Salvini ha formalmente invitato tutti i leader della maggioranza: il segretario della Lega ha chiesto un vertice comune con Enrico Letta, Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Roberto Speranza. Tuttavia Pd, M5S e Leu hanno disertato.
Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e uguali esprimeranno un voto di astensione nella formula presente non votante. "Il centrodestra continua a gestire irresponsabilmente il più importante passaggio democratico e costituzionale rappresentato dall'elezione del presidente della Repubblica. Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello Stato, peraltro annunciata a un'ora dalla quinta votazione, un grave errore", si legge in una nota dei giallorossi. Italia Viva ha scelto di non partecipare al voto di questa mattina.
L'appello di Berlusconi
Su Facebook è arrivato l'appello di Silvio Berlusconi, che ha chiesto ai parlamentari di tutti gli schieramenti di sostenere la Casellati: "Dobbiamo assolutamente porre fine all'attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l'opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare". Il leader di Forza Italia ha garantito la "assoluta adeguatezza" della Casellati "a questo eventuale nuovo ruolo super partes".
La carta Casellati
Fonti della Lega fanno notare che se alcuni partiti non partecipassero nemmeno al voto "non farebbero uno sgarbo al centrodestra ma alle istituzioni". Antonio Tajani ha confermato che il centrodestra voterà per la Casellati: "Una donna ma soprattutto una figura istituzionale di alto profilo". Il coordinatore nazionale di Forza Italia è consapevole che si tratta di un obiettivo complicato poiché bisognerà contare sul sostegno anche di diversi grandi elettori al di fuori del centrodestra, ma si è mostrato ottimista: "Abbiamo la possibilità sul serio di tentare il blitz e cercare di vincere la partita. Per Forza Italia sarebbe un successo straordinario. È la giornata dell'orgoglio azzurro".
"Una donna delle istituzioni al Quirinale. Un onore proporla", ha commentato Matteo Salvini. Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha sottolineato che la presidente del Senato è la seconda carica dello Stato e dunque sostenerla "non è una cosa eversiva". Per Giorgia Meloni il voto per la Casellati è un segnale di apertura "su una candidatura meno politicizzata e più istituzionale". Motivo per cui i veti della sinistra "sarebbero incomprensibili".
I veti della sinistra
Ma ecco che da sinistra arrivano subito i "no" pregiudiziali: il fronte rosso evidentemente non gradisce una figura femminile e istituzionale. Proprio quei requisiti che ha sempre decantato come importanti per il prossimo presidente della Repubblica. Dal Partito democratico continuano ad arrivare veti e minacce politiche. "Se passa Casellati la legislatura è finita", è il lapidario avvertimento di Alessandro Zan.
Andrea Marcucci, senatore del Pd, ha dichiarato che "giocare con le istituzioni in questa fase è molto complicato e molto pericoloso per il Paese" e pertanto chi lo fa "se ne assume la responsabilità". Luigi Marattin di Italia Viva ritiene che quella della Casellati sia una candidatura "di parte" e usarla "avrà effetti dirompenti sulla maggioranza".
Due voti al giorno
La conferenza congiunta dei capigruppo di Camera e Senato ha stabilito che a partire da oggi si procederà con due scrutini al giorno.
Il primo voto odierno è stato fissato per le ore 11; il secondo voto (corrispondente alla sesta votazione) avrà inizio alle ore 17. Tra una votazione e l'altra ci sarà una pausa di circa un'ora e mezza per consentire la sanificazione dell'emiciclo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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