Per la Commissione europea è necessario «allineare i valori catastali ai valori correnti di mercato». Inoltre, si reputa necessaria «la razionalizzazione e la riduzione delle agevolazioni fiscali, anche per l'Iva, e delle sovvenzioni dannose per l'ambiente, garantendo equità e riducendo la complessità del codice tributario». L'esecutivo comunitario, inoltre, raccomanda all'Italia - per «ridurre ulteriormente le tasse sul lavoro» - di «adottare e attuare il ddl delega sulla riforma fiscale, in particolare attraverso la revisione delle aliquote marginali d'imposta». Poi ha specificato che l'erogazione dei fondi non dipende dalla sua approvazione.
La politica fiscale di Bruxelles è spostare la tassazione dalle persone alle case, colpendo fisco e patrimoni e riducendo le tasse sul lavoro, in particolare per i redditi bassi. In un Paese con una proprietà immobiliare diffusa come l'Italia tale impostazione si tradurrebbe in un aggravio.
«La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno di tasse», ha detto ieri il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni rivolgendosi a Salvini. «Aggiornare i valori catastali - ha aggiunto - non credo che rappresenti una richiesta di aumentare le tasse ma una necessità per l'Italia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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