Uno spasso, lo spot ministeriale per la campagna vaccinale della quarta dose rivolta agli over 70, nel senso che fa morire dal ridere. È stato fatto adesso, ma sembrano gli anni Venti del secolo scorso. In sintesi: arriva il nipotino a casa, per accompagnare a vaccinarsi la nonnina che indossa un vestito a fiorellini di quelli che non vedete neppure nei film neorealisti degli anni Cinquanta, e entrambi arrivano nel centro vaccinale, dove vengono accolti da una giovane dottoressa. Da notare: tutti e tre in ambulatorio senza mascherina, quei geni del regista e degli sceneggiatori se la sono dimenticata, ma questo è un dettaglio, non potevano pensare a tutto.
Il bello, piuttosto, è il cliché della settantenne (o dei settantenni in generale) come la vedono al Ministero (chissà chi hanno assoldato per mettere su trenta secondi di spot), forse volevano far sembrare lui Peter Parker e lei la zia May (che in effetti sono stati inventati quasi un secolo fa), ma non è il trailer di un nuovo film di Spiderman.
Non gli è passato per la testa che oggi i settant'anni non sono più quelli di una volta. Qualche esempio? Uno dei miei miti erotici è Ornella Muti, lo era prima e lo è ancora oggi, e tra tre anni avrà settant'anni, e dubito in tre anni diventi come quella vecchietta lì, è ancora una strafiga. Susan Sarandon, andatevela a vedere, ha settantasei anni, ancora stupenda e giovanile. Così come ha settantasei anni Diane Keaton (che in questi giorni ho visto girare per Roma nel mio quartiere), e ne dimostra cinquanta. Non posso non citare mia mamma Annamaria, anche lei dovreste vederla, ha ottant'anni compiuti, va in palestra ogni giorno, bionda, è molto più in forma di me (lì ci vuole poco, ok), e sembra la figlia della settantenne dello spot pur avendo dieci anni di più.
Che poi non ci sono mica solo le donne settantenni da usare per gli spot vaccinali, avrebbero potuto usare anche personaggi noti. Carlo Verdone, tanto per dirne uno che avrete visto recentemente nella serie Vita da Carlo, ha settant'anni, e sembra tutto fuorché un nonnino col bastone.
Ma ha settant'anni anche Vasco Rossi, che sarebbe stato l'ideale per essere un testimonial per la quarta dose, essendo non solo in forma da continuare a riempire stadi e reggere concerti di due ore, ma anche un intelligentissimo sostenitore dei vaccini fin dalla prima ora, al contrario del suo amico Red Ronnie, anche lui un settantenne che fisicamente se li porta bene, mentalmente meno, ma quello non è colpa dell'età, era delirante anche prima.
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