il commento 2

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Noi italiani abbiamo una «dote» innata (positiva? negativa? mah...): riuscire a trasformare in burletta anche le cose più serie. Al già folto elenco di connazionali specializzati in «tragicomania» da oggi va aggiunto il nome del giornalista David Parenzo (uno dei due soci de La zanzara ). Il quale è riuscito nell'impresa di rimanere chiuso all'interno del lager di Auschwitz da dove aveva curato un servizio per la trasmissione Matrix . Il lancio Ansa che dà conto della vicenda non necessita di ulteriori commenti: «David Parenzo è stato fermato questa notte ad Auschwitz per diverse ore. Parenzo si è trovato bloccato all'interno del campo e non ricevendo alcun aiuto ha aperto una finestra. Scattato l'allarme, è stato fermati e interrogato per diverse ore dalla polizia criminale polacca». David Parenzo che ha mostrato le autorizzazioni per girare in diretta dall'interno del campo nel quale poi è rimasto chiusi per ore, a partire dalle 23. Ma nonostante ciò la polizia criminale (e sottolineiamo criminale) è rimasta assai sospettosa.

Per liberare Parenzo sono dovuti intervenire addirittura il consolato, l'ambasciata e l'unità di crisi della Farnesina. Parenzo, uscito sano e salvo dal lager, ha definito la vicenda «kafkiana». Kafka si rivolterà nella tomba.

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