Compravendita senatori, la Cassazione conferma prescrizione per il Cav

La Cassazione accoglie la richiesta del pg: prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo sulla presunta compravendita di senatori

Compravendita senatori, la Cassazione conferma prescrizione per il Cav

Come richiesto oggi dal pg Orsi, la Cassazione ha deciso la prescrizione per Silvio Berlusconi nell'ambito del processo sulla presunta compravendita di senatori.

Questa mattinail sostituto procuratore generale della Cassazione Luigi Orsi aveva sottolineato come il reato di corruzione contestato a Berlusconi sia stato riqualificato in quello di corruzione impropria. Il ricorso della difesa dell'ex premier - che puntava all'assoluzione piena - così come quello del movimento politico Forza Italia (in qualità di responsabile civile), è stato rigettato ed è stata confermata la prescrizione già intervenuta ai tempi del processo d'appello celebrato a Napoli tra il 2016 e il 2017.

La prescrizione del reato non incide sul risarcimento, disposto nel 2015 in primo grado - quando Berlusconi, assieme a Valter Lavitola, venne condannato a 3 anni con l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici - a favore del Senato, parte civile nel processo.

Le motivazioni della sentenza sono attese entro 90 giorni.

Secondo l'accusa, nel settemrbe 2006 Forza Italia avrebbe "sottratto" senatori alla maggioranza (risicata) che sosteneva il governo Prodi, facendolo così cadere nel 2008.

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