Concertone (senza Elton John) e feste. Ma l'audience non premia Carlo e Camilla

Oltre 20 milioni di inglesi hanno seguito in tv il debutto dei reali di Windsor. Senza sfiorare i numeri del funerale di Elisabetta II

Concertone (senza Elton John) e feste. Ma l'audience non premia Carlo e Camilla

Scarsi ascolti televisivi, tre big che hanno disertato l'invito al concerto di ieri sera a Windsor, i principi Kate e William al lavoro, come ambasciatori tra la gente, a dimostrazione che i reali più attivi saranno loro, chiamati a difendere la popolarità in calo della monarchia.

Si è chiusa con il grande concerto al castello di Windsor, seguito da una folla di circa 20mila persone, la domenica post-incoronazione del re Carlo e della regina Camilla. Dai Take That a Katy Perry, da Andrea Bocelli a Lionel Richie, i big della musica si sono esibiti ieri sera per la nuova coppia reale. Grandi assenti Elton John, Ed Sheeran e Adele, per «impregni pregressi», ma resta il sospetto di un invito declinato per tempo, ma non casuale, soprattutto per Elton John. Amico di Carlo e Camilla, ospiti al suo matrimonio nel 2015, il cantante resta soprattutto il grande amico di Lady D, che ha commosso il mondo al suo funerale, e nel 2108 si esibì al pranzo di nozze di Harry e Meghan, la coppia ribelle, e l'anno scorso al Giubileo di Platino di Elisabetta II. Il concerto è stato la festa di chiusura del week end in onore dei nuovi sovrani, prima del lunedì di vacanza di oggi, il «Big Help Hout», dedicato a volontariato e beneficenza. Una domenica esaltata dal Coronation Big Lunch, tra feste, pic-nic e pranzi di quartiere, 67mila organizzati, per celebrare i sovrani. A Downing Street ospite Jill Biden, la moglie del presidente americano Joe, che ha partecipato all'incoronazione mentre il marito è rimasto negli Usa, anche lui grande assente. Deliziati Carlo e Camilla, che un portavoce di Buckingham Palace ha riferito essere «profondamente toccati e grati a coloro che hanno contribuito a rendere l'incoronazione «un'occasione così gloriosa» e alle «numerose» persone che hanno mostrato tutto il «loro sostegno a Londra e altrove». Ma se è vero che l'evento è stato imponente e sentito, non solo nel Regno Unito, i primi conti alla mano confermano che Carlo III dovrà faticare per non sfigurare nel confronto con Elisabetta II, la cui eredità che rischia di farsi sempre più ingombrante. Picchi di 20 milioni di telespettatori inglesi hanno assistito all'incoronazione, l'evento più visto quest'anno. Numeri importanti. Ma più bassi se confrontati con i funerali di Elisabetta II. Allora il picco era stato di 29 milioni di telespettatori, di cui 18,5 milioni sulla tv di Stato, 26 milioni in media. È un altro segnale che, oltre a Harry, anche gli inglesi sono in parte in fuga dalla monarchia. Il figlio ribelle ha trascorso appena 28 ore nel Regno Unito ed è subito scappato in California per i 4 anni del figlio Archie, disertando il banchetto post-incoronazione e lasciando il re «sinceramente un po' deluso», secondo una voce di corte al Daily Mail. Carlo ha tributato al nipote un brindisi, «ovunque tu sia».

Il compito di risollevare le sorti della corona, prima di riceverla, è dunque già nelle mani di William e Kate. Ieri la coppia è arrivata a sorpresa sulla Long Walk, la strada che porta a Windsor.

Una bimba, che non si aspettava di vedere la principessa, è scoppiata in lacrime. Kate, come fa spesso, si è abbassata per parlarle da vicino. «Vuoi un abbraccio?». Dopo un'entusiasta «Yes, please», ha fatto partire una stretta. Fine del pianto. Dio salvi William e Kate. Perché Carlo si salvi.

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