Conte blocca la mini-Tav: "Da me nessuna apertura"

Lo ha precisato Palazzo Chigi in una nota: "Conte non ha mai richiesto un ulteriore contributo all'analisi costi-benefici dell'opera"

Conte blocca la mini-Tav: "Da me nessuna apertura"

"Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non ha aperto a nessuna ipotesi di mini-Tav e non ha mai richiesto un ulteriore contributo all'analisi costi-benefici dell'opera, contributo che è stato invece sollecitato dal Mit". Lo ha precisato con una nota la Presidenza del Consiglio.

"Il presidente Giuseppe Conte - prosegue la nota di Plazzo Chigo - non ha mai anticipato nessun giudizio, mentre ha sempre ribadito e ancora ribadisce che verrà presa, nella massima trasparenza, la migliore decisione possibile nell'interesse esclusivo del Paese e dei cittadini all'esito dello studio attento del dossier e del confronto politico che ne conseguirà".

Così la Presidenza ha smentito le affermazioni del Pd. "Il 3 febbraio (1 mese fa) Luigi Di Maio aveva definito la mini-Tav una 'super cazzola'.

Oggi apprendiamo che Conte (Mascetti?) sposa la linea mini-Tav dettata dalla Lega. Un progetto che non esiste. Nulla di più assurdo e falso", aveva dichiarato la capogruppo dem in commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita.

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