Via del Corso, crolla cornicione. Il centro di Roma cade a pezzi

Spavento fuori dalla chiesa, ferito lievemente un passante. Il parroco: "Controllata di recente, non c'era alcuna criticità"

Via del Corso, crolla cornicione. Il centro di Roma cade a pezzi
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Momenti di paura ieri mattina in via del Corso, in pieno centro a Roma in un giorno di festa, per la caduta di un pezzo di cornicione di marmo che si è staccato una chiesa finendo su una delle principali vie dello shopping. Un uomo è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale, ma il bilancio poteva essere molto più grave.

È successo intorno alle dieci, un'ora in cui la strada dei nei negozi più amata dai giovani comincia a popolarsi all'inverosimile di romani e turisti, per di più ieri era un festivo ed era una bellissima giornata, calda e assolata. Mentre stava passeggiando davanti alla chiesa barocca di San Giacomo in Augusta, chiamata anche San Giacomo degli Incurabili, costruita tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, un passante italiano di 51 anni è stato colpito ad una gamba da una scheggia dell'architrave che è in parte venuto giù. Se fosse stato centrato in testa dal pezzo di cornicione le conseguenze sarebbero state drammatiche, invece l'uomo se l'è cavata con qualche ferita e un grandissimo spavento. Non ha subito gravi lesioni ed è stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli per essere medicato. Dopo gli accertamenti è stato dimesso in giornata con qualche giorno di prognosi.

È stato davvero un caso che sotto la chiesa, di proprietà della Asl per il suo antico legame con l'omonimo ospedale, non ci fosse la folla di sempre, composta di turisti incuriositi dalla bellezza dell'edificio, di romani che camminano per i negozi, di persone che chiedono l'elemosina. Molta gente ha comunque assistito alla scena e la caduta del cornicione ha provocato un grande spavento ai presenti. Sul posto sono intervenute le pattuglie del I Gruppo Centro della Polizia Locale e vigili del fuoco che hanno disposto il transennamento dell'area per mettere in sicurezza i passanti da eventuali altri crolli in attesa che vengano accertata la stabilità della chiesa. Sono in corso anche indagini per accertare eventuali responsabilità e per capire come mai il cornicione abbia ceduto.

Prima di riaprire l'area al pubblico si dovrà capire se la struttura è stata danneggiata ed escludere pericoli per l'incolumità delle persone, montando delle impalcature per garantire l'incolumità di chi entra. Il parroco, don Giuseppe Trappolini, ha spiegato all'Ansa che «non c'era assolutamente nessuna criticità». «Quest'estate - ha detto - erano stati fatti dei sopralluoghi perché la chiesa è tra quelle inserite nel piano Pnrr e non era stato rilevato nulla. È un miracolo che non sia successo niente, poteva essere una tragedia, davanti alla chiesa c'è sempre gente». Ieri pomeriggio era in programma la celebrazione per i duecento anni della parrocchia, ma è stato tutto rinviato.

Proprio quest'estate - ha spiegato il parroco - c'era stato un

sopralluogo di architetti e geometri della Soprintendenza Belle Arti, ma non era stata segnalata alcuna criticità. C'erano in programma dei lavori, ma non riguardavano l'architrave, solo la ripulitura della facciata e il tetto.

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