Ultima conferenza stampa prima della pausa estiva per Mario Draghi, che ha incontrato i giornalisti per un saluto informale il giorno dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge che estende ulteriormente il campo di applicazione del Green pass. Il presidente del Consiglio ha parlato a tutto tondo dell'attuale situazione italiana, con uno sguardo attento all'economia e alla progressione della campagna vaccinale, dalla quale dipendono gran parte dei nuovi provvedimenti.
Dalle parti di Palazzo Chigi sembra esserci cauto ottimismo per il futuro del Paese e Mario Draghi si sbilancia in un'analisi positiva: "Le cose per l'economia italiana vanno bene e si spera vadano ancora meglio". Le prospettive sono inevitabilmente condizionate dall'andamento dell'epidemia in Italia e, quindi, dalle vaccinazioni. Anche per questo motivo il premier ha speso un ulteriore appello per gli italiani: "Perché sia così dico a tutti gli italiani: vaccinatevi". Il premier ha affermato con fermezza che "dobbiamo essere sicuri di aver fatto tutto per essere sicuri di evitare che la pandemia si aggravi".
Attualmente le prenotazioni per la vaccinazione, anche come conseguenza all'introduzione del Green pass obbligatorio per la maggior parte delle attività sociali, sono in aumento ma Draghi ha sottolineato la necessità di continuare su questa linea anche nei prossimi mesi, perché per uscire dall'epidemia "lo sforzo deve continuare". Il presidente del Consiglio ha insistito sulla necessità di somministrare il preparato a quante più persone possibili e anche quando ha espresso il desiderio di "augurare buone vacanze a tutti gli italiani", ha ammonito: "Vaccinatevi e rispettate le regole".
A proposito delle polemiche sulla sua assenza nella conferenza stampa di presentazione delle nuove disposizioni per il Green pass, il premier ci ha tenuto ha specificare: "Ieri non c'ero ma non è che, come ha detto qualcuno, ho disertato la conferenza stampa. Le questioni erano particolari e tecniche ed era bene che i ministri che hanno lavorato tantissimo su questi problemi fossero loro a presentarle agli italiani".
I lavori in Parlamento riprenderanno tra due settimane quando, a detta di Mario Draghi, ci vorrà "la stessa determinazione, se non maggiore, per affrontare le sfide, i problemi e le risposte che dobbiamo dare a problemi urgenti e gravii". Tra le urgenze che saranno sul tavolo al ritorno dalle ferie c'è la discussione sugli incidenti sul lavoro. Una piaga che si fa sempre più grande e che periodicamente riporta alla luce le lacune sulla sicurezza, per la quale il presidente del Consiglio ha affermato che è necessario "cercare di fare qualcosa per migliorare una situazione inaccettabile". Il Presidente ne ha approfittato per rivolgere un pensiero all'ultima vittima sul lavoro: "Voglio rivolgere pensiero affettuoso commosso a tutti coloro che volevano bene a Laila El Harim".
Nel suo dialogo con i giornalisti, Mario Draghi ha richiamato tutti i suoi collaboratori e i politici al massimo impegno: "Quando parlo di queste cose, a parte l'impegno che abbiamo preso per cominciare la scuola in presenza, la continuazione della campagna vaccinale, poi ci sono tutti i problemi che riguardano il lavoro: oggi c'è stata una riunione con il ministro del Lavoro".
Nel governo la situazione sembra più tranquilla rispetto a quanto emerge dall'esterno: "L'unica cosa che conta sono i risultati. Anche per i partiti. Sembra strano, lavorano anche loro per i risultati e per il bene gli italiani. Non esiste contrapposizione di fini". E sulla possibilità di una sua elezione al Colle, il premier dichiara: "Il governo vive perché c'è il parlamento che lo fa vivere e legifera. L'orizzonte è nelle mani del parlamento, non posso esprimere visioni: io sono qui sono stato chiamato per far questo, cerco di farlo al meglio e poi vedremo".
Durante la conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema caldo del reddito di cittadinanza, oggetto di scontri tra le forze di
maggioranza. Per Draghi, al momento, "è troppo presto per dire se verrà ridisegnato" ma il premier ha dichiarato che "il concetto alla base del reddito di cittadinanza io lo condivido in pieno".
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