Dal "Daje" dei Papaboys ai pensieri dell'altro Pontefice. "Ratzinger prega per lui"

Tutta la comunità cattolica invoca la pronta guarigione del Pontefice: dagli auguri della Cei alle cellule di adorazione attive in ogni diocesi

Dal "Daje" dei Papaboys ai pensieri dell'altro Pontefice. "Ratzinger prega per lui"

«Benedetto XVI ha già pregato e continua a pregare per Papa Francesco, augurandogli una pronta e completa guarigione». A riferirlo al Giornale è monsignor Georg Gaenswein, segretario personale del Papa emerito, unendosi così alla preghiera di tutto il mondo per la salute di Papa Francesco, sottoposto domenica sera a un intervento chirurgico per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Mai era accaduto in una Chiesa bimillenaria che un Papa emerito assistesse alla malattia del suo successore.

La Chiesa intera si unisce in una maratona di preghiera per accompagnare il Pontefice argentino che da domenica si trova in degenza al decimo piano al Policlinico Gemelli. Ieri mattina sono arrivati gli auguri della Conferenza episcopale italiana. «Beatissimo Padre, esprimo la vicinanza delle nostre Chiese, delle nostre comunità, dei nostri fedeli, con l'augurio di una buona convalescenza e pronta guarigione», afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani. «Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza. Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci dà appuntamento ogni domenica - aggiunge il numero uno della Cei - sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura. Grazie, Padre Santo. La attendiamo domenica prossima, dalla finestra del Palazzo Apostolico, per pregare insieme l'Angelus e ascoltare la Sua parola», ha concluso Bassetti.

Si uniscono in preghiera anche i frati di Assisi. «Il custode fra Marco Moroni con l'intera comunità francescana del Sacro Convento di Assisi - sottolinea padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa della comunità francescana - porta sulla tomba di San Francesco la sua preghiera di una pronta guarigione per Papa Francesco, le cui condizioni sono confortanti e il decorso procede bene. Attendiamo il suo sorriso e la sua parola carica di umanità evangelica domenica prossima all'Angelus dalla finestra del Palazzo Apostolico», scrive ancora padre Fortunato.

«Appena è stata comunicata la notizia del ricovero di Papa Francesco - afferma Daniele Venturi, presidente dell'Associazione Papaboys - abbiamo attivato immediatamente una iniziativa di preghiera in tutti i paesi del mondo nei quali siamo presenti, con una frase in romanesco #DajeFrancesco, che è rimbalzata sui vari social collegati ai Papaboys. Come avevamo fatto anni fa per Giovanni Paolo II, e nei giorni difficili di Benedetto XVI, anche per Papa Francesco si sono immediatamente attivate le cellule di Adorazione Eucaristica sparse in tutta Italia, che si sono impegnate ad offrire la preghiera continua, sia di giorno che di notte.

Abbiamo anche chiesto a tutti i sacerdoti di offrire la messa di questi giorni proprio con l'intenzione particolare al Pontefice: è un invito anche alle parrocchie e a tutti i cattolici. Preghiamo per il Papa. È bello pensare, ancora una volta, dopo questo difficile tempo di pandemia, che tutta la cristianità si riunisce nella preghiera incessante intorno a Pietro».

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