"Oggi sono chiamati a difendere l'indipendenza dell'Europa". Parola di David Sassoli, neoeletto presidente del Parlamento europeo. Per il successore di Antonio Tajani è necessario "rafforzare il senso della nostra indipendenza e lavorare per un multilateralismo che veda tutti partecipi".
Ed è in questo contesto che Sassoli, nel corso di un'intervista alla Stampa, promuove e sostiene l'iniziativa parlamentare del leader del gruppo socialista "per fare chiarezza sulle ingerenze dei paesi stranieri nello spazio europeo", in particolare, ovviamente la Russia di Putin e gli Stati Uniti di Trump. Per quanto riguarda la crisi politica italiana e i problemi con Bruxelles dice: "Adesso comincia il terzo tempo, cioè la fase di formazione della Commissione europea e questo puo' consentire anche ai governi che si sono ritrovati divisi di rientrare nel gioco europeo", considerata la sconfitta degli euroscettici. "Pensavano di spaccare l'Europa e invece l'Europa ha spaccato i loro governi e il loro fronte", spiega un trionfante Sassoli che aggiunge:"Ci siamo ripresi il cantiere europeo".
Il neopresidente del Parlamento europeo annuncia che quella appena cominciata sarà una "legislatura politica e pragmatica" che porrà al centro la solidarietà, l'immigrazione e la coesione sociale. "Questo non è un avvio burocratico di legislatura. Il voto ha fatto nascere un patto politico che farà bene alla costruzione europea", conclude Sassoli.
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