Sinistra e 5S si incartano: sul ddl Zan è tutti contro tutti

Scontro nel centrosinistra: gli emendamenti di Italia Viva creano forti reazioni sia nel Partito democratico che nel Movimento CinqueStelle

Sinistra e 5S si incartano: sul ddl Zan è tutti contro tutti

Il ddl Zan continua a far discutere, provocando degli scontri anche all'interno dello stesso centrosinistra, che da tempo ne ha fatto una vera e propria bandiera.

La posizione del Pd

Da un lato la solita propaganda anti-Salvini ed anti-Meloni, che viene tirata puntualmente fuori nel disperato tentativo di compattare il gruppo. È quello che ha fatto nelle ultime ore anche la rappresentante dem nonché presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura: "Il Dl Zan segna un preciso confine tra due mondi, tra l'Europa delle libertà e dei diritti e il patto dei sovranisti anti-Ue, tra l'autocrazia orbaniana di Visegrad e le democrazie solidali del Next Generation Eu" afferma infatti Mura, come riportato da LaPresse, facendo esplicito riferimento all'Unione dei patrioti europei. "Dobbiamo rispondere senza esitazioni alle destre che negano assieme i diritti sociali e quelli della persona: Orban che impone ai lavoratori straordinari senza tetto è lo stesso delle leggi omofobe. Salvini e Meloni che stanno al suo fianco indeboliscono il Governo Draghi", aggiunge la parlamentare dem. Nessuna novità all'orizzonte, quindi, dato che la linea tracciata dal segretario Enrico Letta è quella di approvare senza modifiche il Ddl Zan.

Scontro M5S-IV

Una cosa che, invece, non convince per nulla Italia Viva: la compagine di Matteo Renzi ha infatti presentato degli emendamenti che hanno fatto storcere il naso al Movimento CinqueStelle, ma non solo. "È più importante approvare davvero una legge contro omofobia e discriminazioni o approvare il ddl Zan?", domanda polemicamente su Twitter il vicepresidente IV alla Camera dei deputati Marco Di Maio. "Se l'obiettivo è il primo, va detto che il ddl Zan così com'è, al Senato non ha i numeri; mentre con le modifiche proposte, potremmo avere a breve una legge. Il punto è questo", conclude.

Come accennato in precedenza, gli emendamenti renziani hanno mandato su tutte le furie i grillini: "Gli emendamenti presentati da Italia Viva al Ddl Zan suonano come un tentativo di affossare la legge. Pensare infatti di eliminare i termini 'orientamento sessuale' e 'identità di genere' e tornare alla definizione di omofobia e transfobia rischierebbe di farci compiere un altro passo indietro, come già accaduto in passato", accusa il gruppo pari opportunità del Movimento, come riferito da ItalPress. "Negli anni scorsi infatti - hanno aggiunto - i disegni di legge per il contrasto all'omotransfobia si fermarono proprio perchè le espressioni usate per identificare il movente d'odio, quindi omofobia e transfobia, non vennero ritenute abbastanza precise per garantire la determinatezza del precetto penale".

Quello di Italia Viva quindi, per i grillini, non è altro che "un bieco tentativo di dare una sponda alla destra e fare in modo che questa legge - fondamentale - non veda proprio la luce. Come MoVimento 5 Stelle non lo permetteremo, la legge contro l'omotransfobia non può più aspettare. Italia Viva dica se sta con la comunità LGBTI o se la sta usando per tornaconto politico. Perchè tutto indica questa seconda ipotesi".

+ Europa

Anche + Europa si lancia nell'agone, prendendo spunto dal modus operandi dei colleghi del Partito democratico, e quindi puntando con forza il dito contro il centrodestra: "Lega e Fratelli d'Italia stanno con Orban", dichiara il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova,"che è quello contro le libere università, contro la separazione delle carriere e a favore delle leggi omofobiche. Per me questo dovrebbe essere già sufficiente per dire che la legge Zan si porta a casa così com'è". Non manca, tuttavia, l'invito agli "amici" di Italia Viva al fine di ottenere anche il loro prezioso consenso, ammonendoli del fatto che "non si distinguerà tra chi ha proposto modifiche e chi vuole affossare il ddl Zan".

"Basta scontri nel centrosinistra"

Prova a spegnere il fuoco delle polemiche la senatrice del Pd nonché sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Caterina Bini:"Il tema del ddl Zan è stato ideologizzato oltre misura. Una questione che riguarda diritti e non violenza non doveva diventare scontro di bandiera tra partiti. È una sconfitta complessiva", spiega la rappresentante dem in un'intervista concessa ad "Agenda" su Sky Tg24. Che si tratti di una legge imperfetta, dato che tutte lo sono, non può essere una scusa per non approvare il ddl così com'è: "Se guardassi a una legge perfetta, anche se penso che nessuna legge possa esserlo, credo avrebbe bisogno di alcune modifiche. Ma per quanto si è ideologizzato lo scontro e per la tempistica parlamentare, nel momento in cui viene modificata anche dalla seconda camera, ha serie difficoltà ad essere approvata entro fine legislatura.

Va approvata così com'è". Solo in un secondo momento si apporteranno eventualmente delle modifiche ma, e questo è un messaggio esplicito a Italia Viva, "chi si mette di traverso è solo per affossare legge".

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