Gregorio De Falco continua la sua battaglia contro il dl Sicurezza. Che l'ex comandante, diventato famoso per quel "salga a bordo ca..." rivolto a Schettino, non fosse concorde con le norme contenute nel decreto partorito da Salvini non è una sorpresa. Attorno al suo nome e a quello della senatrice Nunges si è concentrata la fronda grillina che sta facendo slittare (e non poco) l'approvazione del provvedimento.
Lega e M5S sono ai ferri corti e oggi sia al Senato che alla Camera la maggioranza ha preso tempo sul dl Sicurezza e sulla prescrizione. Senatori e onorevoli sono in attesa dell'incontro tra Salvini e Di Maio previsto stasera subito dopo lo sbarco a roma del vicepremier grillino (e poi rinviato a domani). Intanto, però, la fronda M5S fa sentire la sua voce e lancia segnali al leader politico del Movimento. De Falco, infatti, dopo aver più volte esternato le sue perplessità su alcuni punti del provvedimento del ministero dell'Interno, ha votato contro la seconda richiesta di sospensione di lavori avanzata dal governo alle 13.
All'inizio, infatti, il sottosegretario all'Interno Molteni aveva chiesto una pausa fino all'ora di pranzo. Poi però ha rinnovato la richiesta, spostando la discussione alle 16.30.
Ufficialmente il motivo è l'attesa di una bollinatura da parte del Mef a un emendamento, ma dietro si nasconde la necessità di allungare i tempi. E così De Falco ne ha approfittato per votare diversamente dal resto della maggioranza, esponendo in maniera evidente il suo dissenso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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