Non si sono mai amati il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e il leader della Lega, Matteo Salvini. Non è solo una questione politica ma anche caratteriale. Duri e schietti lo sono entrambi. L’esponente del Pd ha, però, un caratteristica decisamente particolare: attaccare gli avversari a suon di battute sarcastiche.
Distanti lo erano e distanti lo sono ancora oggi. Forse più di ieri. In fondo siamo in campagna elettorale. Basti pensare che solo la scorsa settimana, durante la consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore ha parlato dell’attuale situazione politica in vista delle prossime elezioni. E, ovviamente, non ha risparmiato una frecciata anche piuttosto pesante all’indirizzo dell’ex ministro dell’Interno. "Devo dire che le prime dichiarazioni di Salvini che ho sentito, le solite palle sulla tassa piatta, sugli immigrati, un’altra scienziateria come quota 40, mi hanno convinto di una cosa che ho ripetuto più volte: la riforma più urgente da fare in Italia è la riapertura dei manicomi", aveva affermato De Luca.
Un attacco a cui ne è seguito un altro nella giornata di oggi sempre nel corso del suo monologo sul social. Questa volta il governatore ha compiuto un affondo contro il rivale su una base estetica: il taglio della barba del leader leghista.
"In questa situazione un po’ contorta, c'è stato almeno un episodio rilassante che ha riguardato l'onorevole Salvini", ha esordito il governatore. "Sapete che io porto l'onorevole Salvini nel cuore come una reliquia, diciamo così – ha sorriso in modo ironico De Luca - è una persona gradevole sul piano dei rapporti umani. Il problema si pone quando parla di politica. Al di là della politica, c'è stato un episodio rilassante che ha riguardato Salvini. Avrete notato che si è tagliato la barba, determinando sul piano estetico un effetto pinguino, nel senso che tutta la pappagorgia è venuta fuori".
Affondo terminato? No. Perché De Luca ha proseguito: "A Napoli si sarebbe detto effetto capitone". Il termine ha anche una assonanza con "capitano", soprannome affettuoso con il quale Salvini era chiamato dai suoi fan. "Non so da chi prende consiglio, almeno sul piano estetico. Sul piano politico va a ruota libera. Questo episodio ci ha fatto sorridere per un istante", ha infine concluso De Luca.
Per il momento Salvini non ha replicato al governatore. Ma la battuta non è di certo passata inosservata. A rispondere all’esponente del Pd ci hanno pensato due big della Lega in Campania. "Con un servizio trasporti che lascia a piedi i passeggeri, con una rimodulazione dei tetti di spesa mensili che costringe i campani a pagare di tasca propria gli esami, De Luca nella sua diretta social si concede il lusso di dare giudizi estetici su Matteo Salvini. Una domanda è d’obbligo: presidente, ma tutto bene?”, ha contrattaccato il capogruppo Lega Salvini Campania, Gianpiero Zinzi.
A fargli eco è stato il collega Severino Nappi: "Invece di pensare alla barba di Matteo Salvini, De Luca si concentri su come eliminare i peli che ha sul suo stomaco.
Così finalmente potrà comprendere le condizioni in cui ha ridotto la Campania". La campagna elettorale, seppur breve, sarà infuocata. E non solo per il caldo. C'è da scommetterci che i duelli verbali tra De Luca e Salvini non si esauriranno qui.
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