Se di rottamazione nel Milleproroghe non si può parlare per questioni tecniche di copertura e politiche di opportunità, ci sono altri argomenti che i relatori - Costanzo Della Porta (Fdi), Daisy Pirovano (Lega) e Mario Occhiuto (Fi) - hanno fatto propri. Nel fascicolo, presentato in commissione Affari costituzionali al Senato, si affrontano alcune questioni generali che dovrebbero essere approvate in un clima bipartisan, ammesso che si riesca a votare. Lunedì alle 14.30 la riunione dovrebbe aprirsi con i pareri del Mef e poi partire una celere discussione degli emendamenti in quanto giovedì il testo è atteso in Aula per poi andare alla Camera.
Ma entriamo nel dettaglio. In particolare, tra i testi presentati o fatti propri dai relatori figura la proroga fino al 30 settembre 2025 della validità dei brevetti di assistente bagnanti in modo tale da non compromettere la stagione estiva con i corsi di formazione per bagnini. Stesso discorso per il divieto di impiego per i minorenni già in possesso del brevetto. Si rinvia a un apposito organismo la possibilità di valutare la permanenza in servizio di chi ha già il titolo abilitante pur non essendo maggiorenne.
La maggioranza ha inoltre presentato un testo delle opposizioni per estendere al 31 dicembre 2025 la validità dei permessi di soggiorno scaduti al 31 dicembre 2024 e per i quali è stata presentata domanda di rinnovo. Allo stesso tempo, si proroga fino al 31 dicembre 2026 il personale in somministrazione impiegato presso questure e prefetture per gestire le pratiche. L'obiettivo è salvare aziende e famiglie che rischiano di perdere collaboratori per via del sovraccarico di richieste.
Un altro tema su cui potrebbe esserci una generale concordanza è il rinvio a inizio 2026 dell'obbligo di assicurazione contro le catastrofi per le imprese della pesca e dell'acquacoltura. Una richiesta che arriva direttamente dal settore e che potrebbe squarciare solo parzialmente il muro dell'obbligo che scatterà per tutte le aziende dal primo aprile. Allo stesso modo, i relatori chiedono di finanziare con ulteriori 50 milioni anche per l'anno scolastico 2025-2026 gli stanziamenti per la valorizzazione dei docenti impegnati in attività di tutor, orientamento e supporto alla didattica. Per l'editoria sono previsti 2 milioni di euro destinati alla digitalizzazione, mentre si chiede la proroga al 2025 della zona franca per il sisma del Centro Italia.
La discussione, però, verterà soprattutto dall'esclusione dall'Irpef dei redditi dominicali e agrari.
Dipenderà da Via XX Settembre. «Se il testo andrà in Aula senza che la commissione abbia votato, qualcuno se ne assumerà la responsabilità», ha avvertito il presidente della Affari costituzionali, Alberto Balboni di Fdi.
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