Il decreto Sicurezza è legge

Esulta Salvini: "Una giornata storica, memorabile". La fronda M5s non vota. Dai permessi di soggiorno alle occupazioni:

Il decreto Sicurezza è legge

Il decreto Sicurezza adesso è legge. È stato dunque approvato alla Camera con 369 "sì" il decreto voluto dalla Lega e fortemente sostenuto in tutto il suo iter parlamentare da Matteo Salvini. Alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle non avrebbero partecipato al voto e questo testimonia come le tensioni interne alla maggioranza e soprattutto interne al Movimento non siano state sanate. In queste settimane la fronda grillina guidata da Gregorio De Falco aveva annunciato battaglia minacciando di votare contro il provvedimento. Il voto di fatto si è concluso con la "ritirata" dei frondisti grillini. Salvini intanto esulta: "Una giornata memorabile, sono felice".

Le novità (Clicca e leggi il testo) che arrivano con il dl Sicurezza sono tante. Di fatto con l'entrata in vigore delle nuove norme viene abrogato l'istituto del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Sempre sul fronte immigrazione viene avviato un nuovo programma di rimpatrio volontario assistito. Il decreto poi tocca anche alcuni aspetti della Giustizia. Infatti viene ampliata la casistica di reati che in caso di condanna definitiva porta al diniego e alla revoca della protezione internazionale. Cambiamenti anche sulle richieste di cittadinanza da parte degli stranieri. La richiesta potrà essere rigettata anche se è stata fatta da chi ha sposato un cittadino italiano. Viene introdotta anche la possibilità di revocare o negare la cittadinanza a tutti gli immigrati condannati per terrorismo. Per quanto riguarda invece le altre misure c'è un intervento consistente anche sulla gestione degli sgomberi degli immobili occupati. C'è di fatto un inasprimento delle pene, da 2 a 4 anni di reclusione, per chi invade "terreni ed edifi ci altrui". Novità anche sul fronte sicurezza e forze dell'ordine. Si allarga la sperimentazione e l’uso del taser alle polizie municipali dei comuni con più di centomila abitanti.

Arriva inoltre l'uso del braccialetto elettronico anche per imputati dei reati di maltrattamento domestico e stalking. Infine stretta anche sul Daspo: potrà essere esteso anche a chi è indiziato per reati connessi al terrorismo.

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