"Il cambiamento in Italia c'è". Luigi Di Maio, attorniato dai ministri del Movimento 5 Stelle, ha annunciato il via libera alla nota di aggiornamento al Def affacciandosi dal balcone di palazzo Chigi. "Ce l'abbiamo fatta!", ha urlato. Nella piazza i parlamentari pentastellati, circondati da un centinaio di manifestanti che per festeggiare hanno organizzato un flashmob, lo hanno salutato con il coro "Noi siamo il cambiamento!". "Non vince il governo, vincono i cittadini - ha incalzato il ministro allo Sviluppo economico - non sono preoccupato per i mercati, ci sono tanti soldi per gli investimenti che faranno crescere l'economia".
"Io personalmente ne sono sempre stato convinto". In piazza tra i manifestanti e i parlamentari del Movimento 5 Stelle il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha ostentato sicurezza con chi gli chiedeva se era ottimista sul fatto che venisse trovata un'intesa sull'asticella del rapporto deficit/pil. "Questa manovra - ha poi aggiunto - è la conseguenza naturale del voto del 4 marzo dei cittadini". A festeggiare era presente anche il Guardasigilli Alfonso Bonafede. "L'emozione è fortissima! Comincia a materializzarsi tutto ciò per cui abbiamo lottato sin dalla fondazione del Movimento... ed è una sensazione indescrivibile", ha commentato il ministro della Giustizia senza nascondere che nelle prossime settimane "non mancheranno gli ostacoli" all'attuazione del Def e della manovra economica. "Ma con questa squadra di governo possiamo farcela - ha chiosato - dobbiamo farcela".
Ai manifestanti, che festeggiavano in piazza, Di Maio ha promesso l'impegno del governo a "tenere in equilibrio" il rapporto deficit/pil al 2,4%. "Daremo garanzie precise - ha spiegato ai presenti - lo porteremo avanti anche nel lavoro parlamentare". Per il vicepremier grillino il traguardo raggiunto questa sera è "solo un punto di partenza".
"Il Def apre le porte alla manovra del popolo e cancella la povertà- ha continuato - questo 2,4% significa tanto per la dignità delle persone e per la ricchezza delle persone. La vittoria non è il 2,4% ma che si facciano riforme storiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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