Ministro Paolo Zangrillo, come cambia lo scenario politico con la vittoria di Elly Schlein? Un Pd estremista e radicale fa paura al governo o invece può rappresentare il migliore alleato possibile?
«In democrazia avere una leadership chiara è sempre un fatto positivo. Con Elly Schlein alla guida del Partito democratico è stata compiuta una scelta identitaria ben definita che sarà utile nella dialettica democratica. Continueremo, come abbiamo sempre fatto, a tenere aperto il dialogo con le opposizioni. Personalmente non ho preclusioni né preoccupazioni, ma mi aspetto un rapporto costruttivo e non ideologico. Spetta al Pd la scelta della linea da perseguire».
A questo punto è ancora ipotizzabile un dialogo sulle riforme costituzionali?
«Il nostro programma di governo è chiaro e non è cambiato. Le dinamiche interne delle altre forze politiche non condizionano gli impegni che abbiamo preso davanti gli elettori. Il tema delle riforme costituzionali è trasversale e coinvolge tutto l'arco parlamentare. Un lavoro che deve essere condotto all'insegna del dialogo e della collaborazione trovando il favore non solo di una parte, ma di una larga maggioranza. Non faremo passi indietro rispetto agli obiettivi che ci siamo dati».
La tragedia nel mare di Crotone ha riaperto il dibattito sull'immigrazione. Cosa si può fare e cosa pensa sulle parole del ministro Piantedosi sulla necessità di contenere le partenze?
«Tragedie del genere ci fanno capire quanto il tema dell'immigrazione debba essere al centro del dibattito politico, una riflessione che non può esaurirsi all'interno dei soli confini nazionali. La cornice di una Europa unita e collaborativa è il punto di partenza imprescindibile per sviluppare azioni concrete di gestione dei flussi migratori alle quali, senza distinguo, tutti collaborino fattivamente. L'Italia non può essere lasciata sola. Il ministro Piantedosi lavora in un contesto di estrema criticità, perseguendo un obiettivo condiviso da tutto il governo, quello di evitare il sacrificio di vite umane. Lo dobbiamo ringraziare per la dedizione e l'energia con la quale sta interpretando il suo ruolo».
Dopo la conversione in legge del Milleproroghe l'Ue ribadisce la necessità di «trasparenza e concorrenza leale» nelle gare per le concessioni balneari. Quale potrebbe essere la risposta del governo?
«Il governo ha dimostrato, come testimoniano anche le parole della premier Meloni, di non sottovalutare i dossier legati ai principi di trasparenza e concorrenza. Continueremo il dialogo e la collaborazione con i partner europei per individuare una cornice che sappia coniugare le spinte positive della concorrenza al mercato senza penalizzare gli sforzi imprenditoriali di chi investe e crea un indotto turistico economico per il nostro Paese. Il governo è già impegnato, per esempio, nella mappatura delle attività oggetto di regolazione. Lavoriamo con buon senso nell'interesse dell'Italia».
Dopo USA e Canada, lei ha annunciato che anche in Italia potrebbe scattare il blocco di Tik Tok per i dipendenti pubblici. Quando verrà presa una decisione?
«Voglio fugare ogni dubbio: sono anch'io un utente di TikTok, e non ho alcuna preclusione verso qualsiasi piattaforma social, ma seguo con interesse il dibattito che si è aperto anche sulla scorta delle decisioni adottate di recente da altre istituzioni internazionali. Quando affrontiamo questioni che riguardano la sicurezza nazionale, o la protezione dei dati dei nostri cittadini, dobbiamo tenere alto il livello di attenzione, anche alla luce dei numerosi attacchi hacker delle ultime settimane. Seguiremo le indicazioni delle autorità competenti in materia e adotteremo le misure che si riterranno necessarie».
Cosa deve fare la Pubblica Amministrazione per migliorare i suoi servizi al cittadino? La carta d'identità elettronica potrebbe diventare una chiave d'accesso ai servizi della PA?
«La digitalizzazione e la semplificazione delle procedure sono le chiavi di volta per migliorare
i servizi per cittadini e imprese. Dobbiamo essere al passo coi tempi, sfruttando tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per una Pa più accessibile, più veloce e più efficace. Sono sfide alla nostra portata».
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