Diciotti, l'onda leghista difende Salvini: "In migliaia per il Capitano"

Un'onda di adesioni a difesa di Matteo Salvini. A pochi giorni dalla richiesta dell'autorizzazione a procedere presentata dai magistrati del tribunale dei ministri di Catania al Senato, il "popolo" del leader della Lega è sceso in campo a difesa del "Capitano". In diverse piazze italiane i leghisti hanno raccolto migliaia di firme e centinaia di migliaia di adesioni sono state raccolte online.

"Che fossimo una splendida Comunità lo sapevo già, ma questi numeri sono davvero incredibili!", ringrazia incredulo su Twitter il ministro dell'Interno. Il "caso Diciotti" ha alimentato il dibattito politico della settimana che volge al termine. "Matteo Salvini rischia da 3 a 15 anni di carcere per aver fatto il proprio dovere di ministro difendendo i confini italiani", è il messaggio condiviso dallo staff del leader della Lega. I numeri delle "truppe" leghiste schierate al fianco del loro leader sono ingenti: 2mila piazze coperte, 5mila volontari scesi in strada, oltre 20mila sottoscrizioni online certificate e 150mila registrazioni al sito "Salvininonmollare". L'hashtag è tra i primi "I server fanno fatica a smaltire le richieste - fanno sapere gli organizzatori dell'iniziativa - è in corso lo smaltimento della conferma email". Gli organizzatori parlano di un "assalto mai visto" ai danni del loro segretario.

Mentre gli elettori e i fan di Salvini riempono le piazze, la partita giuridica si gioca al Senato.

Il ministro ha chiesto ai parlamentari di non dare l'autorizzazione a procedere ai giudici di Catania perché sostiene di aver agito nell'interesse dello Stato quando, in estate, impedì lo sbarco di 177 migranti dalla nave Diciotti. Per Giulia Bongorno il leghista "non rischia nulla", ma