Diciotti, Rousseau è già in tilt ​La farsa del voto dei 5 Stelle

Problemi tecnici sulla piattaforma grillina e l'inizio del voto slitta di un'ora. Caos sul quesito. Salvini: "Sono tranquillo"

Diciotti, Rousseau è già in tilt ​La farsa del voto dei 5 Stelle

Il voto su Diciotti e Salvini manda già in tilt tutto il Movimento Cinque Stelle. Le operazioni di voto sono già slittate di un'ora. Sulla piattaforma Rousseau era previsto un voto dalle 10:00 di questa mattina fino alle ore 19:00. Adesso il voto partirà alle 11:00 per terminare alle 20:00. Dietro al ritardo alcuni probabilmente alcuni problemi tecnici. Gli iscritti al Movimento oggi dovranno rispondere ad un quesito che ha già sollevato polemiche per la formulazione della frase che indurrebbe a votare "sì" in caso di "no" e viceversa. Il quesito presentato sulla piattaforma è questo: "Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?

- Sì, quindi si nega l'autorizzazione a procedere
- No, quindi si concede l'autorizzazione a procedere".

A questa formula è stato aggiunto, in mattinata, un inciso: "...è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato'' in caso di risposta affermativa e ''non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato'' in caso di risposta negativa.

Subito dopo il quesito la comunicazione dello staff di Rousseau: "La votazione è attiva sulla piattaforma Rousseau dalle 11.00 alle 20.00". Un segnale, il ritardo, che di fatto accende le polemcihe sull'affidabilità del sistema che di fatto in passato è finito nella bufera per alcune violazioni della privacy e soprattutto per attacchi hacker. Ma nel corso della giornata, intorno alle 15:00 è arrivata un altro rinvio per le difficoltà di accesso alla piattaforma: "Considerata l’alta partecipazione, la chiusura delle votazioni sul caso Diciotti è stata prorogata alle 21.30 di oggi", si legge sul blog delle Stelle.
Il quesito come detto ha generato parecchia confusione e anche lo stesso Grillo ha criticato la scelta dello staff. Ma proprio su quetso tema è arrivata la risposta dello staff di Rousseau: "La risposta chiesta agli iscritti a Rousseau per il voto è uguale a quella che sarà chiesta martedì ai senatori della Giunta. Si è deciso di porre nel quesito il reale oggetto della questione, che coinvolge anche le decisioni politiche del presidente Conte, del vice presidente Di Maio e del ministro Toninelli. Non si tratta di decidere se 'mandare a processo il ministro dell'Interno, ma di valutare se la decisione di trattenere i migranti qualche giorno a bordo della nave Diciotti è stata presa sulla base di un interesse dello Stato o no". Insomma il voto degli iscritti del Movimento parte già con qualche problema.

Salvini da parte sua si dice tranquillo e non teme sgambetti o problemi per la tenuta del governo: "Gli italiani sanno che ho agito per il loro bene e per la loro sicurezza.Da inizio anno 215 sbarchi contro i 4.856 del 2018, meno 96%. E i rimpatri sono 795, quasi quattro volte gli sbarcati. Sento forte il vostro supporto, in Sardegna e ovunque io vada".

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