Diritti gay, per la sinistra il Family day non ha diritto a scendere in piazza

Il sottosegretario Scalfarotto attacca la manifestazione che dice no a unioni civili e gender: "Inaccettabile". Dura replica dei politici cattolici

Diritti gay, per la sinistra il Family day non ha diritto a scendere in piazza

"È inaccettabile una manifestazione come quella contro le unioni civili che si tiene oggi a Roma". Usa parole durissime Ivan Scalfarotto, esponente Pd e sottosegretario alle riforme del governo Renzi. Ce l'ha con il Family day: "Una manifestazione contro i diritti dei propri concittadini dà l’idea di quanto la battaglia per i diritti lgbt nel nostro Paese sia molto complessa".

Presente al Milano pride, la manifestazione per i diritti Lgbt che si tiene oggi al padiglione Usa a Expo, Scalfarotto implicitamente afferma che hanno diritto a manifestare solo alcune persone. Insomma, se a manifestare sono i gay, chiedendo di allargare il concetto di famiglia, va benissimo. Se, invece, scendono in piazza quelli che sono per la famiglia naturale, la cosa non va più bene. Libertà di parola, e di pensiero, a targhe alterne.

L'esponente pd poi si sofferma sui diritti gay: "L’Italia deve fare ancora molta strada, ma non è immobile, il parlamento non è immobile. Dobbiamo però comprendere che non si può pensare di modernizzare un Paese - ha aggiunto Scalfarotto - se non si permette alle persone di costruire i propri progetti di vita".

"Le aggressive dichiarazioni del sottosegretario Scalfarotto - sottolinea il senatore Lucio Malan (Forza Italia) - sono la prova della tendenza totalitaria dei propugnatori dell’ideologia gender, di cui negano addirittura l’esistenza in quanto pretendono sia verità assoluta da imporre a tutti, specialmente ai bambini nelle scuole, all’insaputa dei genitori. Non si capisce quali sarebbero le falsità in questo grandissimo incontro ignorato fino ad ora dai media ma non dalle centinaia di migliaia di italiani che sono qui per dire no allo stravolgimento della famiglia e del concetto di procreazione e di persona, attraverso leggi subdole che la maggioranza dei cittadini approverebbe. E va ricordato che l’on Scalfarotto dovrebbe rappresentare il governo in Parlamento".

"Incredibile dichiarazione del sottosegretario Scalfarotto - tuona il senatore Roberto Formigoni (Area popolare) - evidentemente ha perso la testa di fronte all’imponenza di Piazza San Giovanni, piena di gente nonostante la pioggia. Altro che seminatori d’odio e manifestazione inaccettabile come Scalfarotto sostiene, tentando di denigrare chi si limita ad esprimere un’idea diversa dalla sua. Qui ci sono famiglie, genitori, figli, persone civili che inneggiano alla famiglia e la vogliono difendere senza odiare nessuno".

"Il governo rimanga fuori da queste contese - afferma il coordinatore dell’Ncd, Gaetano Quagliariello, sceso in p'iazza per partecipare al Family Day . La mia partecipazione è a titolo personale - aggiunge - come quella di tanti dell’Ncd. Non si tratta di mettere il cappello su questa iniziativa: questi sono i nostri principi".

A chi gli faceva notare che il ministro Alfano ha scelto di non partecipare all’evento, risponde: "E' stato più rispettoso di altri membri del governo che sono intervenuti a gamba tesa. Il governo ne stia fuori".

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