"Ci sono brogli sulla sanatoria?". Il sospetto imbarazza Bellanova

Regolarizzazione di immigrati ottenuta a suon di soldi. La denuncia di Fratelli d'Italia: "Governo complice di chi specula sul business del lavoro nero"

"Ci sono brogli sulla sanatoria?". Il sospetto imbarazza Bellanova

La maxi regolarizzazione voluta dal governo giallorosso di certo non sta dando i risultati auspicati: i dati sono decisamente più bassi rispetto a quelli ipotizzati dalla sinistra e conclamano così il colossale flop. I dubbi vengono confermati con il passare del tempo: lo strumento si è rivelato utile solamente per tenere l'esecutivo incollato alle poltrone "e a preparare il terreno a comportamenti fraudolenti". Effettivamente è stato scoperto quello che potrebbe essere un vero e proprio imbroglio con la sanatoria: falsificano i documenti per ottenere la regolarità a suon di soldi. La denuncia è arrivata da Fratelli d'Italia, che nelle persone di Francesco Lollobrigida e Andrea Delmastro ha presentato un'interpellanza parlamentare su quanto emerso.

La vicenda è stata approfondita in seguito a un servizio andato in onda su Rainews 24 la mattina del 29 luglio, nel corso del quale è stato denunciato un uso fraudolento della misura voluta da Teresa Bellanova e da Nunzia Catalfo: "La frode consiste nell’ottenere un certificato retrodatato attestante la permanenza sul territorio italiano, utile a ottenere i requisiti voluti dal ministro per la sanatoria". Dietro al pagamento di 500 euro, all'ospedale di Vittoria "appare possibile ottenere una tessera sanitaria STP" - straniero temporaneamente presente - dedicata alla cura degli irregolari. Con tale tessera, "a seguito di un pagamento di 4mila euro", ci si può rivolgere a "patronati compiacenti" che a quel punto procedono con la pratica della sanatoria.

"Il governo aiuta i fraudolenti"

Nel servizio è stato inoltre intervistato uno straniero che aveva appena sistemato i documenti per far ottenere la sanatoria a un suo amico che si trova in Francia e che non sarebbe mai stato in Italia. "È evidente che, ancora una volta, il governo non sia riuscito a centrare il proprio obiettivo politico ma si si sia reso moralmente complice degli affari di chi specula sull’immigrazione e sul business del lavoro nero", ha tuonato il presidente dei deputato di Fratelli d'Italia nell'intervista rilasciata a Il Tempo. Il sospetto è che quella che è stata definita come una norma per combattere il capolarato, alla fine si sia rivelata un'arma che ha aggravato ulteriormente le condizioni dei lavoratori già sfruttati e vessati, "favorendo quei clandestini che hanno la disponibilità di pagare 4500 euro per ottenere in modo fraudolento il permesso per rimanere in Italia".

Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Italia Viva e Liberi e uguali dovranno spiegare perché gli italiani sono stati costretti a rispettare dure regole contro la diffusione del Coronavirus mentre si permetteva agli irregolari di aggirare e violare le leggi.

La questione è davvero delicata, anche perché le raffiche di sbarchi sono sotto gli occhi di tutti: i clandestini riescono ad approdare tranquillamente nel nostro Paese e, come se non bastasse, quelli positivi al Covid-19 "riescono a fuggire dai centri di accoglienza violando gli obblighi della quarantena e mettendo in pericolo la salute pubblica".

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