"Draghi è uno scherzo", "Via dal gruppo". Scontro tra Lega e Afd. Ma il Carroccio: "Nessun allontanamento"

Il gruppo Afd contro l'ex governatore della Bce: "La Germania pagherà il conto". I leghisti difendono Super Mario: "Quando i tedeschi andranno fuori dalle scatole, faremo la festa in piazza"

"Draghi è uno scherzo", "Via dal gruppo". Scontro tra Lega e Afd. Ma il Carroccio: "Nessun allontanamento"

Un vero e proprio scontro all'interno del gruppo Identità e democrazia (Id) al Parlamento europeo, la compagine che unisce i tedeschi sovranisti di Alternative fur Deutschland e gli italiani della Lega. A infiammare gli animi tra i due schieramenti è stato Jörg Meuthen, che ha accusato Mario Draghi di essere "il grande maestro in materia di debiti" a cui lo Stato italiano si affiderà per "rendere felici gli italiani con i tanti miliardi" che arriveranno dall'Europa grazie al Recovery Fund. Il vicepresidente del gruppo parlamentare ed esponente di Afd ritiene che l'ex governatore della Banca centrale europea sia "uno scherzo, anche se molto brutto, di cui i tedeschi, che devono pagare in larga misura l'intero conto, non potranno ridere". Ma non è finita qui: a Super Mario è stata attribuita la responsabilità di aver portato una politica della Bce completamente sbagliata, "responsabile dell'eccesso incontrollato di denaro nell'Eurozona".

Il Carroccio non ha perso tempo per difendere il premier incaricato, spedendo al mittente le invettive giunte da Alternative fur Deutschland. All'attacco, come riporta il Corriere, sarebbe andato il leghista Gianantonio Da Re: "Prima questi se ne vanno, meglio è. Non lo dico da adesso, ma da quando sono arrivato in Europa: l'ho scritto anche al presidente David Sassoli, chiedendogli di mandare avanti l'atto costitutivo dell'Ue, che in questo momento ancora non c'è". L'eurodeputato considerato vicino al governatore Luca Zaia, già segretario regionale della Lega nel Veneto e sindaco di Vittorio Veneto, non le ha mandate a dire ai tedeschi sovranisti: "Quando andranno fuori dalle scatole, porteremo le giostre e faremo la festa in piazza".

Draghi difeso dalla Lega

Da Re sostiene che Afd non può permettersi di fare affermazioni di questo tipo, all'indirizzo di una figura che - come ricorda - ha acquistato i titoli di Stato delle varie nazioni europee e ha dato la liquidità necessaria per lo sviluppo: "Loro sono un'anomalia all'interno. Devono andare tra i Non Iscritti, con i 5 Stelle". Per queste dichiarazioni "qualcuno si arrabbierà, ma non importa", ha concluso l'eurodeputato.

Sulla questione è intervenuto anche l'europarlamentare della Lega Marco Zanni: "Se qualcuno all'estero critica il professor Draghi per aver difeso l'economia, il lavoro e la pace sociale europea, quindi anche italiana, e non solo gli interessi tedeschi, questa per noi non sarebbe un'accusa, ma un titolo di merito". Il presidente del gruppo Identità e democrazia, rispondendo alle critiche espresse via social network da Jörg Meuthen, ha invitato tutti a placare gli animi in questa delicata fase politica: "Questo non è il momento delle polemiche, ma di lavorare per il bene dell'Italia e degli italiani".

Non tardano tuttavia ad arrivare le precisazioni del caso: Tomasz Froelich, portavoce di Afd al Parlamento europeo, ha smentito che la

Lega abbia chiesto l'allontanamento dei suoi deputati dal gruppo Id. Anche fonti interne del Carroccio non confermano la richiesta di allontanamento dei membri di Alternative fur Deutschland dal gruppo Identità e democrazia.

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