"Dopo Draghi servirà un bipolarismo rispettoso e maturo"

Silvio Berlusconi torna a parlare di bipolarismo. E lo fa con un intervento inviato a Gianfranco Rotondi che ieri a Milano presentava insieme con il sindaco Beppe Sala il suo ultimo libro La variante Dc

"Dopo Draghi servirà un bipolarismo rispettoso e maturo"

Silvio Berlusconi torna a parlare di bipolarismo. E lo fa con un intervento inviato a Gianfranco Rotondi che ieri a Milano presentava insieme con il sindaco Beppe Sala il suo ultimo libro La variante Dc. «Credo che uno dei meriti storici del governo Draghi - scrive Berlusconi, bloccato ad Arcore da un leggero stato febbrile -, al di là dell'ottimo lavoro di contrasto alla pandemia e di ripartenza economica, sia proprio quello di aver creato le condizioni per tornare, una volta esaurita questa esperienza straordinaria e irripetibile, a un bipolarismo più maturo, fondato sul rispetto per l'altro e sul comune senso di appartenenza alla Nazione, alla Patria che tutti ci rappresenta, alla sua Costituzione, alle sue istituzioni democratiche. Questo vale per chi ha responsabilmente scelto come noi di sostenere quell'esperienza di governo come per chi ha scelto altrettanto legittimamente di contrastarla».

Berlusconi poi si rivolge direttamente a Rotondi per sottolineare la comune appartenenza all'area del Partito popolare europeo. Una comune appartenenza che ha radici lontane e solide. «Un'esperienza -assicura il leader azzurro - che tutti devono guardare con rispetto, anche chi non è mai stato democristiano, perché ha consentito a tutti noi di vivere in un Paese libero e prospero dell'Occidente».

Rotondi, a sua volta, ha ricordato che la candidatura di Berlusconi al Quirinale è una «scelta possibile e doverosa per un Parlamento che imbocchi la strada delle vere riforme, della democrazia diretta e del presidenzialismo». Sulla possibile candidatura del leader di Forza Italia ha parlato anche il coordinatore nazionale Antonio Tajani.

«Berlusconi non ha mai affermato di volersi candidare al Quirinale - spiega - Siamo noi che glielo abbiamo proposto, perché è l'uomo più adatto con Mario Draghi per dare prestigio e forza al nostro Paese, a livello nazionale ed internazionale».

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