E Cavalli (senza Cavalli) è molto animalier

«Non si è giovani dopo i 40 anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età» diceva Chanel. In realtà se la moda sposta sempre più indietro le lancette della freschezza un designer come Peter Dundas, nuovo direttore creativo di Roberto Cavalli, sente il dovere di ringiovanire un marchio fortissimo per riposizionarlo sullo scacchiere dei desideri di una donna libera e sensuale. Così mentre cerca una via meno didascalica per declinare i temi forti della maison - come l'animalier - vira verso uno stile più easy, vicino ai codici fondanti del marchio: il denim e la pelle. «La donna Cavalli non ha paura del suo fisico e come me ha fame di cambiamento» dice mandando in passerella una collezione talmente giovane da rischiare di apparire, a tratti, sovrapponibile alla linea Just Cavalli, dedicata alle girl. Ci vorrà qualche stagione di rodaggio per non banalizzare, perdere identità ed entrare in rotta di collisione con l'immagine di altri brand, vedi Saint Laurent o Balmain. «L'equilibrio fra rottura e coerenza è il challenge di Dundas» commenta Francesco Trapani presidente del gruppo Cavalli ma anche executive vice chairman e operating partner di Clessidra, il fondo che ha rilevato la maggioranza della maison fiorentina. Detto questo, sono bellissimi i jeans con sensuali tagli anatomici e i capi in denim «acid wash» ossia schiarito con una tecnica speciale, i minidress in maglia jacquard con l'immagine della testa del leone, gli abiti bohème in chiffon tagliato al vivo, la sognante stampa Pegaso. Non ha invece l'ansia di ringiovanire il suo stile il bravo designer Gianluca Capannolo, aquilano di nascita milanese d'adozione, che ha fatto una dura gavetta - ha lavorato anche per Krizia - e che da autore della sua linea riesce a rendere contemporanea la maestria sartoriale e la capacità di maneggiare tessuti couture come i fil coupé e i gazar. «In un mondo di donne troppo coperte da vestiti concettuali e senza forma, scelgo una moda giovane per tipe forti, di carattere e di cervello, che non hanno bisogno di nascondere la propria femminilità» dice Elisabetta Franchi svelando una ricca declinazione di abiti in tessuti ecologici, perfetti per moderne guerriere metropolitane. Speciali i mini dress in eco camoscio, i seducenti abiti in chiffon color nude, l'abito a corolla in chiffon stampato con applicazioni di piume di falco, ma in tessuto.

Determinata come non mai anche Nicoletta Spagnoli che imprime nella collezione Luisa Spagnoli il suo portamento lady like e nella vastità delle sue creazioni dove ci sono accenni anche agli anni '70, lascia all'eleganza degli ineccepibili tailleur in color block - vedi il turchese e il rosa corallo - il compito di regalare a ogni donna il pregio di una daily couture fortissima e al tempo stesso freschissima.

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